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Le migliori serie tv da vedere a maggio, in pillole

Gaia Montanaro

Da "Un uomo vero" a "Dark Matter", passando per Mosca e Saigon. Poche ma (sulla carta) buone le novità in arrivo questo mese. Thriller e suspense spadroneggiano, ma c'è spazio anche per la leggerezza e per un pizzico di glam

Poche ma (sulla carta) buone le nuove serie in arrivo questo maggio. Thriller e suspense spadroneggiano, senza dimenticare qualche tocco di alleggerimento e un pizzico di glam.


Un uomo vero

Netflix, 2 maggio. Tratto dall’omonimo best seller di Tom Wolf del 1998 e creata da David E. Kelly (Ally McBeal, Big Little Lies e The Undoing, tra gli altri), questa miniserie in sei episodi, ambientata ad Atlanta, racconta di Charles Crocker (Jeff Daniels), ex promessa del football e ora magnate nel settore immobiliare. Si ritrova al centro di un enorme scandalo edilizio con il rischio concreto di bancarotta, osteggiato da ex collaboratori e sciacalli nemici. La caduta del suo impero economico potrebbe avere conseguenze gravissime sull’intera città e Crocker cerca di scongiurare questo pericolo con ogni mezzo – lecito e meno lecito. Grande cast, nomi di peso anche nella regia e trame – sulla carta – alla Succession. Da vedere, con potenziale interesse.

 

Dark Matter

Apple tv+, 8 maggio. In quota sci-fi – e tratto dall’omonimo romanzo di Blake Crouch – c’è la storia di Jason Dessen, fisico e professore che una notte, rincasando dalla sua famiglia a Chicago, viene rapito in una versione alternativa di sé stesso. Determinato a tornare nella sua realtà, dovrà attraversare parte delle vite che avrebbe potuto vivere. In questo viaggio, dovrà inoltre proteggere la sua famiglia dal nemico più insidioso: sé stesso. Nel cast Joel Edgerton e Jennifer Connelly. Un racconto solido e ben costruito, dalla strutturata messa in scena e per amanti del genere.

 

 

Feud. Capote vs The Swan

Disney+, 15 maggio. Molto attesa dagli amanti del genere questo secondo capitolo della serie antologica incentrata sulla vita di Truman Capote e diretta da Gus Van Sant. Lo scrittore e intellettuale amava circondarsi di donne – sopranominate i cigni – di cui raccoglieva le confidenze, essendo messo a parte dei gossip dell’alta società. Risultato: Capote spiattella quanto appreso in un racconto – La Côte Basque 1965 – pubblicato su Esquire e che metteva in piazza vizi e segreti della mondanità newyorkese degli anni Settanta. Le dirette interessate non tardarono, sentendosi tradite, a fargli guerra. Glam, feste e ambientazioni da favola per una serie che ha nel cast nomi come Naomi Watts, Diane Lane, Dami Moore e Tom Hollander.

 

Un gentiluomo a Mosca

Paramount+, 17 maggio. Period drama tratto dal romanzo storico di Amor Towles (edito in Italia da Neri Pozza) e ambientato nella Mosca del 1922. Qui il conte Alexander Rostov (Ewan McGregor), all’indomani della Rivoluzione Russa, viene arrestato con l’accusa di corruzione della propria classe sociale. Condannato, dovrà scontare la pena a vita rimanendo per sempre richiuso agli arresti domiciliari in una stanza del Grand Hotel Metropol. Se metterà piede fuori dall’albergo verrà fucilato. Rostov dovrà ricostruirsi una sorta di microcosmo “nel lusso”, riscoprendo il valore dei veri legami.

 

Il simpatizzante

Sky e Now, 20 maggio. Prima prova seriale per il regista coreano di Parasite Park Chan-wook che sceglie di adattare il romanzo storico (e Premio Pulitzer) di Viet Thanh Nguyen. La serie è ambientata a Saigon nel 1975, a ridosso della fine della guerra del Vietnam e vede protagonista una spia comunista dei servizi segreti infiltrata nell’esercito del Vietnam del sud (Hoa Xuande) che, per mettersi in salvo, deve riparare in una comunità di rifugiati degli Stati Uniti, dove continuerà la sua attività di
spionaggio a favore dei Vietcong. Nel cast anche Robert Downey Jr, coprotagonista in un thriller ricco di suspense e con tocchi di ironia.

 

 

Eric

Netflix, 30 maggio. Il talento di Benedict Cumberbatch questa volta è al servizio di una miniserie thriller in sei episodi, ambientata a New York negli anni Ottanta. Al centro della vicenda c’è Vincent, uno dei più celebri burattinai della città, alle prese con la ricerca del figlio di nove anni, scomparso una mattina mentre andava a scuola. Preso sempre di più dall’angoscia per la scomparsa del piccolo Edgar, Vincent cerca una soluzione nei disegni che il figlio faceva di un mostruoso pupazzo blu di nome Eric e con il quale Vincent comincerà a dialogare. Il mostro immaginario che si nasconde sotto il letto del figlio potrebbe - secondo l’uomo – essere la chiave di volta per il ritrovamento del bambino.

 

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