All'Isola dei famosi va in scena la guerra delle bionde
Francesca Cipriani contro Valeria Marini, Alessia Marcuzzi contro Eva Henger, gli autori se ne fregano dell’amicizia femminile, della solidarietà tra donne e delle altre manfrine. Meglio farle litigare come pazze
La lotta al patriarcato delle manifestazioni romane ha ispirato gli autori dell’Isola che hanno pensato: facciamole litigare come pazze.
Quando Alessia Marcuzzi fa entrare Valeria Marini la presenta come “amica delle donne”, e non capiamo. “Una vera e propria sex bomb all-ova-de-wold”, dice alimentando l’equivoco di una Marilyn Monroe sarda, ma su questo eravamo più preparati. Entra, balletto, bacia Mara, canta stonata. Un curriculum in pochi minuti. Neanche Valeria capisce quella presentazione ma asseconda Alessia: “Ma anche tu, no?”, e Marcuzzi insiste: “Sì ma tu credi nella solidarietà femminile, che manca”. Ce lo appuntiamo. Ci spiegano che faranno uno scherzo ai naufraghi: la terranno in studio e faranno credere loro che è un’invitata (perché mai?) e la prossima volta la spediscono sull’Isola a sorpresa. E crediamo di capire: vogliono ravvivare il programma per far succedere qualcosa. Ma questa è la scusa con cui hanno convinto la Marini.
Intanto online scoppia un piccolo caso per colpa del suo parrucchiere, o di chi gli gestiva i social e ora è disoccupato. Il profilo federico_fashion_style pubblica un video in cui l’autore briffa Valeria su ciò che dovrà dire: “Devo parlare di Marco?”, chiede lei. Gli spettatori insorgono: “Ma è tutto pilotato” “Ma è un programma falso” “Ci imbrogliano”. Tutti Movimento Cinque Stelle. I programmi televisivi non sono un esperimento zavattiniano o baziniano: c’è una scaletta. È già poco l’averla preparata cinque minuti prima mentre le sistemano i capelli. Semmai questo video ci dice che è tutto fin troppo improvvisato.
Ma torniamo a noi: perché Valeria Marini? La prima spiegazione è che gli autori stanno tentando di replicare il successo dello scorso grande fratello vip (lo hanno fatto con una sorpresa a Mancini Montrucchio, la versione sexy di Bossari Lagerbäck), e ora usano Valeria in quanto personaggio forte per sconvolgere i naufraghi moribondi. Lei vorrebbe portare un po’ di flirt e amore sull’isola “Visto che non si mangia”; lo farà rimorchiando Marco Ferri, era questo che voleva dire. L’hanno convinta a partire con l’obiettivo di qualche siparietto erotico. Ma capiamo il vero motivo della presenza in studio e all'Isola grazie a Mara, probabilmente anche lei briffata cinque minuti prima dagli autori, che dice: “Lì c’è anche Francesca che è stata fidanzata col tuo ex marito”, “Non è mio ex marito: ho annullato il matrimonio” “Ma sono venuta al matrimonio, bellissimo. Però Francesca è stata…” “Vabbè ognuno è libero di fare quello che vuole” “Certo ma voi siete amiche” “No, non è una mia amica: non penso che un’amica ti fa una cose del genere”. Dice anche “Non sono cose che mi riguardano”, se non riguardano te Valeria.
Quando collegano l’audio con i naufraghi, Cipriani chiede: “Ha piacere di parlarmi, Valeria?”. E Marini ridacchia e dice che certo, come no, amica delle donne, solidarietà femminile, baby baby. Cipriani dice che l’ultima volta che si sono viste non è stato proprio così e che c’è rimasta un po’ male. Marini cerca di sedare tutto con un contentino: “Vabbè sei stata brava”, intendendo in realtà dire taci cretina, quel che succede nel backstage non esiste: non ti ha insegnato niente il caso Henger? Cipriani spiega tutto nel dettaglio: durante le riprese di un programma di Alfonso Signorini la Marini ha detto che non la voleva tra i piedi. A questo punto gli autori esultano: obiettivo raggiunto. Ma iniziamo a credere che tengano all'oscuro Alessia Marcuzzi, la quale cerca di sedare la scena facendo smorfie e ridendo immotivatamente. E smorzando la tensione con: “C'erano le telecamere?”.
È stato il momento che ha infiammato la puntata di ieri sera dell’#Isola: la nostra @lapinella risponde alle critiche di @eva_henger https://t.co/Wq93NruASj
— L'Isola dei Famosi (@IsolaDeiFamosi) 13 marzo 2018
Ma è solo più tardi che succederà quello che proprio non ci saremmo aspettati mai e poi mai. La vera sorpresa: Alessia Marcuzzi esce dal copione. Vi diranno che ha “demolito” Eva Henger, ma non è vero niente, è andata in pezzi da sola. Marcuzzi non è fatta per le liti e non è a suo agio. Henger non ha perso una goccia di sudore mentre Marcuzzi scatenata tentava d’essere Simona Ventura, ma non è abbastanza pescivendola e per poco non si mette a piangere. Succede tutto quando Henger è di nuovo interpellata sulle canne, caso Monte, quella cosa che ha rovinato una parte del programma che doveva essere “Monte e Paola di Benedetto figliano sull’isola” e si è trasformata in Isola Corleone dove nessuno sa, nessuno vede, nessuno parla. Henger dal suo angolino di pubblico dove prende parola, è sulla difensiva, e cerca di spiegare che non è una mitomane e che Striscia la notizia le crede: “è la 'Voce della verità', non credo che mentirebbe”. Ma è quando dice che il caso s’è ingrandito e non per colpa sua che fa esplodere la Marcuzzi.
Eva ha tutte le ragioni nel sostenere che la produzione ha dato continuamente segnali poco chiari e contraddittori. Non ne volevano parlare, era evidente, ma sono stati costretti a farlo perché Eva, come le urla Marcuzzi in diretta, è andata in giro per tutte le trasmissioni a dire ciò che non poteva/doveva dire lì, obbligandoli a coprire l’argomento controvoglia. A un certo punto Marcuzzi si alza e dice: “Io ora devo parlare”, e accusa la Henger di fare la buona samaritana, il pubblico batte i piedi e urla “fuori fuori”. Marcuzzi dice poi una cosa sgradevolissima: “Non fare discorsi moralisti a me quando io non sono mai stata moralista con te o con tua figlia”. Ma Henger voleva dire che per tutto il tempo la sua voce era creduta al di fuori del programma e non nel programma stesso, che c'entra il moralismo? Il pubblico impazzisce di gioia: finalmente le ha dato della zoccola. L’amicizia femminile, la solidarietà tra donne e altre manfrine sono andate in fumo. E ora vi chiedo di chiudere gli occhi e pensare se una cosa del genere Marcuzzi avrebbe potuta dirla a Rocco Siffredi.
editoriali