Dell’utilità di ascoltare la Raggi La sindaca di Roma c’illumina su codice degli appalti e limite dei due mandati Redazione 15 NOV 2018
Per il M5s il garantismo è sempre un gargarismo La scoperta dei grillini dell’articolo 27 della Costituzione, per il quale “ogni imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva” 13 NOV 2018
La doppia morale dei principi della gogna a Cinque stelle Stefano Graziano (Pd) ricorda quali insulti, da indagato, gli vomitò addosso il finto garantista Luigi Di Maio Redazione 13 NOV 2018
I finti eroi del giornalismo senza puttane I cronisti riflettano su cosa hanno combinato con le maratone, le interviste senza contraddittorio, gli occhiolini all’onestà. Opporsi a Truce e Mr Ping, sì. Ma quella facilità del vittimismo della libera stampa in un paese che non ne conosce l’abc, no 13 NOV 2018
Sempre colpa dei giornalisti L'assoluzione di Virginia Raggi e i due pesi e le due misure dei grillini alle prese con la giustizia 13 NOV 2018
Non tutte le assoluzioni sono uguali. Parola di Travaglio Il sindaco Raggi assolta perché il fatto non costituisce reato. Per il direttore del Fatto Quotidiano non vanno fatte distinzioni capziose. Ma in passato, con il generale Mori, parlava di responsabilità sostanziale degli imputati assolti Massimo Bordin 13 NOV 2018
L'assoluzione di Raggi è una splendida notizia Meglio giudicare un sindaco per il modo in cui governa una città che per il modo in cui governa il suo staff. Ora tutti sanno che Virginia non sa nulla di quello che succede a Roma e nella sua giunta 10 NOV 2018
Si scrive Raggi ma si legge Di Maio Condannata o assolta cambia poco. Ciò che resterà della storia del sindaco romano è il ritratto inquietante di una calamitosa casualità che si è fatta governo debole ed eterodiretto. Raggi non è una mela marcia del grillismo. E’ grillismo allo stato puro 10 NOV 2018
Per Virginia Raggi è il giorno del giudizio Oggi la sentenza per il caso Marra. Cosa rischia il sindaco, cosa rischia Roma e il Movimento 5 Stelle Redazione 10 NOV 2018
Su Atac si vota per spegnere le fiamme Ecco perché il referendum sui trasporti pubblici fa paura ai partiti, soprattutto al M5s che tradisce la democrazia diretta Massimo Solani 10 NOV 2018