Muccino ha i titoli per parlare di Pasolini, quindi basta polemiche inutili Il fatto è che gente come Gabriele Muccino e Fabio Volo hanno diritto di parlare di cinema e di letteratura più di tutti noi messi insieme, commentatori, “aspiranti” scrittori, nel senso che ancora un po’ e c’è la canna del gas, o “promettenti” scrittori, nel senso che dovrebbero “promettere” di non scrivere mai più Stefano Sgambati 05 NOV 2015
Se i trentenni non leggono Pasolini un motivo ci sarà Contro la sagra rievocativa tra sessantenni e per sessantenni. PPP ha i piedi ben piantati non nel Novecento, ma in un preciso e forse trascurabile ritaglio del secolo. Persino le periferie romane, quelle “der Cecato” e dei Casamonica, oggi non hanno più niente a che vedere con il mondo di “Uccellacci e uccellini”. Salvatore Merlo 04 NOV 2015
Il POTERE non ha ucciso Pasolini, lo ha ridotto a immaginetta buona Il poeta, regista e scrittore è ormai ridotto a un totem buono per sintonizzare qualunque furbastro col sentimento diffuso dei Jovanotti e quel PPP è, ormai, il marchio del più efficace degli anestetici Pietrangelo Buttafuoco 03 NOV 2015
Nostalgia romana Il film che racconta quando la capitale era “swinging”. Tutt’altra cosa rispetto alle giornate che l’hanno appena sconvolta (caso Marino) tra lo lo schiaffo del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione: Roma non ha gli anticorpi contro il degrado, Milano è la capitale morale e la surrealtà che diventa cronaca quotidiana dell’assurdo. Marianna Rizzini 02 NOV 2015
Eulogia per Pasolini, morto serenamente nel suo letto questa notte Quella che segue è un’eulogia per Pasolini come se fosse morto nella notte tra ieri e oggi, bella e felicemente ambivalente. Me l’ha mandata via mail Andrea Panzironi, romano, un tipo alla De Niro, taxi-driver che mi ha portato al Foglio da piazza Barberini giovedì scorso per dieci euro, uno che suona il clarinetto, sentiva un bravo pianista jazz, ammira due categorie – mi ha detto: musicisti e acrobati. Giuliano Ferrara 01 NOV 2015
Oltre PPP, la virtù meno apparente per amare Polanski Sulla “riabilitazione” di Pasolini non perché fu un grande figlio di Roberto Longhi ma perché amava i ragazzini scrive oggi da par suo Giuliano Ferrara, sottoscrivo e mi inchino. Maurizio Crippa 31 OTT 2015
Cari amici moralisti, non si scappa Com’era brutta l’Italia disumana del comune senso del pudore e della polizia dei costumi, dice Rep. elogiando il Pasolini amante dei ragazzini. Storia di una riabilitazione involontaria di preti di mezzo mondo e libertini di Arcore. Ops. Giuliano Ferrara 30 OTT 2015
Mi tengo stretti Calvino e Pasolini, opposti maestri dello sguardo da fuori I due grandi duellanti letterari di fine Novecento Alfonso Berardinelli 27 OTT 2015
Trentenni, imparate da Joe Dante. Pasolini vola via in tre soli minuti Deve essere un incubo, la maturità l’abbiamo data e la laurea l’abbiamo presa. Il PPP di Abel Ferrara parla inglese, Willem Dafoe oblige. Unica cosa notevole: non è complottista e sorvola su “Io so ma non ho le prove”, ormai appannaggio di Sabina Guzzanti. Anselma Dell'Olio 05 SET 2014
Lo Strega tra banchetti, déjà vu e un teorema preciso sui libri di Scurati Ci sono i tavoli con la gente che mangia, e i tavoli con la gente che il cibo neanche lo guarda: lo stomaco è annodato in attesa della conta. Quest’anno la serata da scrutatore tocca a Walter Siti, vincitore dello Strega 2013. Subito richiama all’ordine gli scolari distratti che chiacchierano e spettegolano invece di ascoltare la litania Mariarosa Mancuso 05 LUG 2014