Open borders L’inchiesta del Foglio sul dibattito liberale e libertario in tema di apertura delle frontiere può favorire una seria riflessione anche all’interno del quadro europeo. Carlo Lottieri 05 SET 2015
Accoglienza in UK (e guerra in Siria) Cameron parla di migranti ma pensa a come intervenire alla radice. Il cuore e la testa. Il premier inglese ha promesso che li userà entrambi nella sua reazione alla crisi dei migranti siriani. E' ossessionato dal “pull factor”, ossia dall’incoraggiamento insito in qualunque promessa di accoglienza. Redazione 04 SET 2015
Oltre la commozione. Commenti internazionali per evitare un nuovo "caso Aylan" Molti media internazionali e uomini politici non si sono lasciati dominare dalla tragedia, e ai sensi di colpa preferiscono un intervento reale. Rassegna Redazione 04 SET 2015
La foto di quel bambino ci dice che dobbiamo usare la forza contro i tagliagole La polemica sull'immagine di quel povero bimbo morto e deposto a riva dal mare a me pare inutile e stupida. La foto nella sua composta, geometrica, iperrealista tragicità è bellissima. Massimo Bordin 03 SET 2015
Il singhiozzo dell’uomo accogliente Sulla crisi dei rifugiati siriani, e più in generale sulla gestione dei rinvigoriti flussi migratori verso l’Europa, le grandi reti televisive panarabe sembrano per una volta muoversi come un sol’uomo. Marco Valerio Lo Prete 03 SET 2015
I resti umani dei media Dopo aver giustamente pianto lacrime amare e aver più cinicamente paragonato Aylan, tre anni di vita annegato sulle coste turche, al “bambino con le braccia alzate nel ghetto di Varsavia”, il direttore della Stampa, Mario Calabresi, ha pubblicato l’immagine-simbolo della morte per acqua dei migranti. 03 SET 2015
La difesa degli inglesi, "disumani numero uno" sull'immigrazione, contro le false promesse di solidarietà David Cameron, premier inglese, parla chiaro sulla retorica di questi giorni: “Non penso che la risposta al problema possa essere data semplicemente accogliendo più rifugiati”. Bisogna prendere iniziative oltreconfine Redazione 03 SET 2015
La foto del bambino di Bodrum, l'orrore che proviamo e la viralità che ci assuefà a tutto Il concetto di “foto” è mutato ontologicamente come un corpo biologico sotto l’effetto di radiazioni: le foto hanno imparato a correre hanno generato tentacoli e non sono più oggetto di mera osservazione, ma si possono riutilizzare. In definitiva dovrebbe essere questione di orrore. Di riuscire ancora a provare orrore. Stefano Sgambati 03 SET 2015
Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi La parola “guerra” è il motore di tutto, ma è stata cancellata dal dibattito sui migranti Uomini, donne e bambini che a migliaia arrivano sulle coste europee non sono il residutato di qualche altro incidente della storia. No, c’era la guerra. C’è la guerra. E ci sarà la guerra. Finché noi non andremo a chiudere la partita con i tagliagole. Mario Sechi 03 SET 2015
Migranti, l'Europa tra emergenza continua e un nuovo piano L'assalto ai treni a Budapest dei profughi siriani, le carrette del mare soccorse al largo della Libia, gli sbarchi in Grecia e in Sicilia. E la foto del bimbo sulla spiaggia di Bodrum. Ora Italia, Germania e Francia chiedono all'Europa di intervenire Redazione 03 SET 2015