#JESUISNONSISACHI Servizi segreti impaludati. Lutto. Staffetta Parigi-Boko Haram. Segni di resipiscenza in occidente e un segno dei tempi dal Cairo: la “rivoluzione” del generale Al Sisi 08 GEN 2015
A Parigi tre attentatori decimano con i kalashnikov la redazione di Charlie Hebdo Gli attentatori sparano al grido di “Allah akbar”. Manifestazioni di solidarietà in tutte le principali piazze d'Europa e non solo. Mauro Zanon 07 GEN 2015
Perché la rivendicazione di al Qaida nello Yemen è credibile (per ora) Chi massacra la redazione di un giornale satirico nel centro di Parigi? Qui si può provare a mettere in fila gli elementi utili, partendo dalla frase detta da uno dei sicari ai sopravvissuti rimasti a fare da testimoni oculari: “Dite ai media che è stata al Qaida nello Yemen!”. 07 GEN 2015
Violenza vs violenza. La decimazione di Parigi chiede risposte adeguate Colpi di Ak-47 contro la libertà di dire, pensare, pubblicare. Un atto di intimidazione e di sottomissione che vira verso il cuore dell’occidente giudaico cristiano e delle sue libertà impertinenti. 07 GEN 2015
I demoni nel mirino Chris Kyle è stato il cecchino più letale della storia americana. In “American Sniper” di Clint Eastwood è un soldato con la coscienza pulita che però s’interroga sul male. 03 GEN 2015
Candide in Australia Lo splendido isolamento della “lucky country”, l’incursione islamista troppo difficile da accettare, il tradimento delle élite. Un punto. La follia omicida del jihad islamista in un bar che era un po’ l’icona di Sydney, un’oasi di libertà e consumismo di vista italo-australiano. Mario Rimini 23 DIC 2014
Eversione nera, i Ros smantellano gruppo neofascista: 14 arresti Progettavano attentati contro sedi Equitalia e prefetture. Redazione 22 DIC 2014
Il Pakistan reintroduce la pena di morte Sarà impiegata per reati legati al terrorismo. Oggi la prima condanna. Redazione 19 DIC 2014
Un hashtag non basta Più di cento rapiti da Boko Haram, ma nessuna campagna Twitter Redazione 19 DIC 2014
Tu uccidi i miei figli, io uccido i tuoi. Meglio i più alti, perché sono complici "Vogliamo che sentiate dolore”, hanno detto i talebani: voi colpite le nostre famiglie, noi colpiamo le vostre, i vostri figli, nella vostra scuola. “Questi sono i bambini dell’esercito pachistano sostenuto dagli Stati Uniti – ha detto un portavoce dei talebani – e dovrebbero fermare i loro genitori che bombardano le nostre famiglie e i nostri bambini”. 17 DIC 2014