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Il Foglio sportivo

Lo sport per tutti in 140 comuni italiani. È tempo dello Sportcity day

Gianluca Montebelli

Torna la terza edizione dell'evento che permetterà a migliaia di cittadini, da nord a sud, di cimentarsi in tantissime attività sportive nelle piazze, nelle strade e nei parchi dei centri urbani

Il D-Day è ormai alle porte, domani, 17 settembre, in oltre 140 città è in programma la terza edizione dello Sportcity Day, un momento unico e straordinario che permetterà a migliaia di persone in tutta Italia, da nord a sud, di fare sport liberamente nelle piazze, nelle strade e nei parchi dei centri urbani. Un’offerta variegata e completa permetterà a tutti i cittadini di cimentarsi in tantissime attività sportive, una vera festa di “cultura del movimento”. Un evento dai contorni unici, che travalica l’aspetto meramente sportivo e sociale, per assurgere a vera e propria ‘rivoluzione dolce’ del modo di intendere lo sport. La Fondazione Sportcity due anni fa ha dato vita ad un progetto, ritenuto dai più folle e visionario, ma che in poco tempo sta conquistando e coinvolgendo amministratori, operatori dello sport, uomini e donne di cultura, semplici cittadini. Un popolo in continua crescita che ha sposato la filosofia del benessere fisico e della riappropriazione degli spazi cittadini per poter praticare l’attività più consona alle proprie attitudini e per trascorrere all’aria aperta una giornata durante il quale, oltre a fare sport, sarà possibile socializzare e condividere le stesse passioni.

Dall’alba al tramonto, sotto l’attenta guida di tecnici qualificati, operatori degli enti di promozione e di società sportive che metteranno a disposizione la loro esperienza, sarà consentito a tutti, si proprio a tutti, di scegliere l’attività più consona ai propri gusti, alle proprie attitudini, all’età e allo stato di forma, ma specialmente sarà data la possibilità di riappropriarsi delle proprie città. Il successo straripante dello Sportcity Day non sarebbe stato possibile ovviamente senza il fattivo e concreto sostegno dei comuni e delle istituzioni, che hanno fatta propria la nuova idea di benessere  proposta dalla Fondazione e dal suo presidente Fabio Pagliara, permettendo, al di là di ogni aspettativa, la rapida diffusione del progetto. I numeri sono esplicativi più di ogni parola. Nel 2021 le città che aderirono pionieristicamente allo Sportcity Day furono 19, che aumentarono in maniera esponenziale nel 2022 arrivando a 35. Quest’anno la crescita ha visto aderire alla manifestazione di oltre 140 Comuni. L’intero Stivale diventerà una palestra a cielo aperto dove il benessere e la qualità della vita saranno un unico comun denominatore. Ma la Fondazione Sportcity non limiterà il suo raggio d’azione alla concretizzazione dell’idea appena descritta. Ha intenzione di incidere in maniera fattiva sul modo di intendere e proporre la cultura del movimento impegnandosi nella promozione e nella formazione, incidendo sul tessuto culturale sradicando concetti ormai superati e proponendo nuovi modelli. Il meeting di Salsomaggiore, organizzato lo scorso mese di aprile, dalla quale è scaturita la Carta di Salsomaggiore, rappresenta oggi un preciso punto di partenza dal quale sono scaturite le innovative linee guida per il futuro.

“Ci riempie d’orgoglio – sottolinea il presidente della Fondazione Sportcity Fabio Pagliara – vedere il nostro progetto crescere così e soprattutto vedere l’entusiastica adesione di un numero sempre crescente di comuni, di istituzioni e dei nuovi stakeholders dello sport, del benessere e della qualità della vita. È davvero il vento che non si ferma con le mani, ed un bellissimo segnale per il nostro paese. Ritengo che il meeting di Salsomaggiore abbia costituito una sorta di svolta filosofica sul modo di intendere l’attività fisica, a tutti i livelli. Siamo riusciti in quell’occasione, attraverso gli interventi di autorevoli figure, di operatori sportivi e di amministratori, a lanciare un modello positivo e completamente diverso dai canoni del passato. Da quei due giorni di confronto e dalla Carta di Salsomaggiore è davvero nata una straordinaria consapevolezza in tutti gli attori. Senza protagonismi ma con la reale voglia di cambiare in meglio città e cittadini. Credo che la data 17 settembre possa essere un momento storico, un nuovo punto di partenza a cui far riferimento. La strada è tracciata ma c’è ancora molto da fare, noi terremo la porta aperta a tutti coloro che vorranno portare il loro contributo, per fare del nostro, un paese davvero a dimensione sportiva“.

Intanto un altro piccolo record viene centrato: Sportcity day diventa l’evento sportivo che, nella storia dello sport italiano, ha saputo raggiungere il maggior numero di città dove, contestualmente, si svolge lo stesso evento. Insieme, la felicità in movimento.

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