Milan Škriniar (LaPresse) 

Il foglio sportivo - calcio e finanza

A gennaio parte la caccia ai parametri zero

Matteo Spanziante

In Italia sono sempre di più i club che cercano giocatori in scadenza di contratto. E quest'anno non mancano le occasioni: da Skriniar e De Vrij dell'Inter a Rabiot e Di Maria della Juventus

A quasi 30 anni dalla sentenza Bosman che rivoluzionò il mercato e la libera circolazione dei calciatori, il calcio europeo guarda sempre con maggiore frequenza agli affari tra i giocatori a scadenza di contratto. Dall’1 gennaio infatti i club possono già fare firmare pre-contratti ai calciatori che saranno liberi dal prossimo 30 giugno, pre-accordi che potranno poi essere depositati e resi ufficiali a partire dal primo febbraio. E che potrebbero rivoluzionare anche i top club del vecchio continente. 

Soprattutto in Italia, quella dei cosiddetti “parametro zero” (che poi zero non sono quasi mai, visto che di mezzo ci sono sempre corpose commissioni verso gli agenti) è una strategia sempre più perseguita. In entrata, come dimostrato dall’ultimo report della FIFA che parla di una percentuale pari al 65,2 per cento di trasferimenti di giocatori svincolati nel 2022 rispetto al totale dei trasferimenti, ma anche in uscita: rispetto al recente passato, sembra esserci una maggiore propensione dei club a lasciare partire i giocatori a zero, piuttosto che rincorrerli con offerte di rinnovo spesso fuori mercato, una delle conseguenze dirette della pandemia. 

Uno dei principali casi riguarda quello di Milan Skriniar, con l’Inter che ha messo sul tavolo la sua offerta per proseguire con l’attuale capitano. E in casa nerazzurra il centrale slovacco non è l’unico, visto che sono a scadenza anche i vari De Vrij, Gagliardini, Dzeko, Handanovic e Darmian tra gli altri. Situazione simile anche per la Juventus, che rischia di vedere partire gratuitamente Rabiot, Cuadrado, Di Maria e Alex Sandro. Nomi rilevanti tanto quanto quelli del Milan, con Giroud e Ibrahimovic a scadenza, così come per la Roma, con Belotti, El Shaarawy e Smalling. 
 

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