Roberto Firmino, attaccante del Liverpool (foto Ap)

Il Foglio sportivo - That win the best

Dopo la sbronza triste di Euro 2020 fatemi ubriacare di Premier

Jack O'Malley

Messi è un giocatore finito in un campionato finto, mi spiace per voi che guardate la Serie A

Ci ho messo un po’ a riprendermi, lo ammetto. È stato peggio di scoprire che il vino che ti hanno appena servito è alcol free. Si badi, che sarebbe arrivata la beffa, come da tradizione, lo sapevo e lo avevo anche scritto. Però non nego che andando avanti nell’Europeo ci stavo credendo. Ma insomma, lo sa anche un astemio che è inutile piangere sulla birra versata, meglio ordinarne subito un’altra. L’altra birra è la migliore al mondo, ed è già iniziata nel migliore dei modi. Sto ovviamente parlando della Premier League, dove mentre voi vi indignavate come sfigati social per le spese di City e Chelsea, il piccolo Brentford ha battuto 2-0 in casa l’Arsenal nella prima partita nella massima serie dopo 74 anni. Certo, era l’Arsenal, e forse lo avrebbero battuto anche il Torino o lo Spezia, però vuoi mettere che risposta sul campo alle seghe mentali che in questi giorni infestano giornali e Twitter con le sagaci battute sul calcio dei poveri dopo l’acquisto di Messi da parte del Psg?

E a proposito del Qatar che si compra la Pulce, non capisco dove sia lo scandalo: la Ligue 1, insieme alla Serie A, è la nuova America, nel senso di campionato di calcio farlocco in cui quelli forti vanno a guadagnare tanti soldi e si comportano in campo come gli adulti che al parco sfidano i bambini in una partitella. Messi è finito da un paio d’anni ma nessuno lo vuole ammettere, viene portato in giro come in “Weekend con il morto” da sponsor e giornalisti sportivi che si sentono intenditori di pallone a postare un suo calcio su punizione e commentare che “è fortissimo” (e il primo che mi risponde che ha vinto quel torneo per fenomeni da baraccone di quartiere che è la Copa America lo spacco in otto). Lasciate dunque che la Premier appena iniziata, con tutti quegli stadi pieni, lenisca le ferite che mi ha provocato l’Europeo. Voi godetevi una Serie A tornata in fretta cimitero degli elefanti e delle seconde occasioni, e fatemi brindare ai tifosi interisti, incontrastati maestri di sfiga, sedotti e abbandonati da un attaccante che contro l’Italia ha sbagliato un gol da dieci centimetri. Amici nerazzurri, guardate il boccale mezzo pieno: almeno per una volta non siete campioni d’Italia nelle intenzioni estive, potrebbe persino portare culo.

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