Perché Udinese-Fiorentina non sarà una partita come le altre

Leo Lombardi

Insolito turno infrasettimanale per la serie A. Si recupera la giornata numero 27, quella cancellata per la morte di Davide Astori

ATALANTA-SAMPDORIA

(martedì ore 18.30, arbitro Pasqua di Tivoli)

Vero che la Sampdoria aveva messo la stagione al sicuro all'andata, ma in undici partite del girone di ritorno sono arrivati appena 14 punti, per una media da retrocessione. È la bellezza di non aver più stimoli, esattamente il contrario di quanto accade in casa Atalanta.

GENOA-CAGLIARI

(martedì ore 18.30, arbitro Maresca di Napoli)

Squadre uscite malconce dagli impegni prepasquali: il Genoa ha pareggiato in casa con la Spal ridotta in dieci mentre il Cagliari è stato malmenato dal Torino di fronte al proprio pubblico. Un passo falso (quest'ultimo) cui si è ovviato con l'abituale medicina del ritiro. Lapadula contro Pavoletti: avrebbero dovuto essere il terminale offensivo delle proprie squadre, le cose non sono andate come si immaginava.

UDINESE-FIORENTINA

(martedì ore 18.30, arbitro Banti di Livorno)

La partita da cui è nato tutto, da quella scoperta del corpo senza vita di Astori nell'albergo del ritiro. Una frustata sull'Italia del pallone, dove “gli eroi son tutti giovani e belli” e si pensa di essere immortali. La Fiorentina da quel giorno non si ferma più, con il Crotone è arrivata la terza vittoria consecutiva dopo l'addio al capitano. Udinese più in picchiata dei Bitcoin, con sei sconfitte di seguito.

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