Ho visto guerre, attentati, terremoti. Lasciano le stesse macerie Per questo sono stato spesso zitto, o di poche parole, in Abruzzo. Perché volevo capire, e avevo paura di rivivere. Non ho mai abbandonato quelle immagini della notte del sei maggio, come fossero un rosario personale, una processione solitaria nel passato. Mi ritornano in mente a ogni nuvola di polvere, che sbuffi dalle Torri gemelle o da un incrocio di Baghdad, o girando attorno ad Onna. Mi sono accorto, come a un esame trentennale, di quanto siamo cambiati. Toni Capuozzo 17 APR 2009
Roberta Tatafiore Il suicidio filosofico L’ha deciso il primo gennaio. L’ha programmato in ogni particolare, l’ha fatto. Partendo dalla fine, Roberta Tatafiore si è presentata con la propria morte. Eccomi, io sono questa: ho deciso di morire, ho deciso di farlo per mano mia. Voi avete pensato che fossi sparita perché dovevo girare un documentario in Svizzera, e invece stavo facendo progetti. Questo progetto. Leggi Tatafiore e la linea della fermezza (con qualche dubbio residuo) 16 APR 2009
I fanatici quattro Daniel, Edén, Miguel, Ernesto: i patriarchi della rivoluzione sandinista bisticciano e si rappacificano da trent’anni. A spese del Nicaragua Maurizio Stefanini 11 APR 2009
Seyed Ali Hossein Khamenei In Iran basta alzare lo sguardo per incontrare il suo. L’ayatollah Khamenei ti accoglie all’aeroporto e non ti lascia più. I suoi murales giganteggiano nelle strade. Le sue foto ti scrutano al bazaar, ti accompagnano in ogni ufficio, a scuola e al ristorante. La sua espressione severa ti è familiare. Tatiana Boutourline 08 APR 2009
Giovanna Melandri "Nelle statistiche sui disordini psicologici il trasloco è al terzo posto dopo il divorzio e il matrimonio”, dice l’onorevole Giovanna Melandri e ne ha la prova, perché ha appena cambiato appartamento. Ha sceso una rampa di scale e si è trasferita al piano di sotto di una villa sul Gianicolo. In questo momento è travolta dalle scatole. Sua figlia Maddalena, tre anni e quattro mesi, ha la febbre, tuttavia esige una salsiccia. Redazione 04 APR 2009
José Mourinho Riavvolgi. Play. José fu chiamato dal padre: “Riscaldati”. S’era infortunato lo stopper titolare e Felix Mourinho guardò il figlio. Aveva 19 anni e non aveva mai esordito in campionato. Era pronto o forse no, scese negli spogliatoi per riscaldarsi. Non tornò, fermato da un messaggio arrivato dalla tribuna in panchina: “Se metti in campo tuo figlio, siete licenziati tutti e due”. Beppe Di Corrado 31 MAR 2009
Meglio di un lieto fine “Tutti noi qui siamo ammalati di Aids – racconta Veneranda – Molte di noi sono state lasciate sole, abbandonate dai figli, i mariti morti molto tempo fa, nessuna di noi aveva speranza in questo mondo" 17 MAR 2009
C'è un solo Cav. Lasciamo stare Gianfranco Fini (ma anche no). Mettiamo invece che un qualsiasi dirigente del Pdl cambi idea e decida che la leadership berlusconiana è contendibile. Che cosa succede? Possibile o no candidarsi contro il Cav. al congresso del 27 marzo e tentare così la corsa alla presidenza del nuovo partito? Pare di no. “Non siamo mica il Pd", dice Maurizio Gasparri. 17 MAR 2009