Mogherini, la secchiona degi Esteri in quota "bandiera della pace" Era il 2008, Federica Mogherini era appena entrata in Parlamento con il neonato Pd di Walter Veltroni e tutti i peones, nelle foto, immancabilmente sorridevano. Non lei, che nelle foto appariva pensierosa. Poi Mogherini ha imparato a sorridere davanti all’obiettivo, come si è visto nelle prime immagini da ministro degli Esteri e soprattutto nello scatto ufficiale dal Quirinale. 05 MAR 2014
I baffi del Rottamatore “Devi mettere insieme tutto. Il ribaltone. Gli azionisti. I ministri. Le parole. I consiglieri. I servizi. L’economia. I sindacati. Le riforme. Le provocazioni. I messaggi. Le cooperative. La Confindustria. La missione. Le sfide. Blair. La scuola. La terza via. Il rapporto con i comunisti. Il rapporto con il partito. Il rapporto con il successore. Come dire: io qualcosina la noto, diciamo…”. Come tutti i migliori libri dei sogni, la particolarità del governo Leopolda è di essere un miracoloso volume in cui le pagine rilegate sono state scritte con un carattere così poco decifrabile e così poco comprensibile che chi in quelle pagine cerca di vedere qualcosa di particolare riesce senza problemi a intravedere esattamente quello che sogna di vedere. Merlo Se Renzi flirta più con il Cav. che con il Pd una ragione c’è (elettorale) 27 FEB 2014
La scommessa azzeccata del Milan su Taarabt e quella sbagliata dell'Inter su Milito Le strade del calcio possiedono dinamiche singolari, al punto che persino Flavio Briatore possa consigliare un giocatore ad Adriano Galliani. Ma nelle sue mille vite, l'imprenditore che viene dalla campagna cuneese ha anche posseduto una società di calcio. E al Queens Park Rangers ha avuto modo di innamorarsi del genio di Adel Taarabt, che si stava immalinconendo in Premier League. Mentre sulle proprie scelte si sta interrogando l'Inter. Come, per esempio, quella di concedere ancora fiducia a Diego Milito. Una volta la sua faccia triste era emendata dalle reti realizzate a ripetizione, oggi è rimasta soltanto quella e basta, a ricordare la somiglianza con Enzo Francescoli. Sandro Bocchio 24 FEB 2014
Sanremo mi piace lo stesso Quando Francesco Renga è arrivato sul palco, la prima sera di Sanremo, la sera della fine silenziosa di Beppe Grillo, superato dagli eventi, oscurato dagli operai seriamente attaccati alle balaustre, la sera in cui tutto sembrava possibile, Luciana Littizzetto l’ha guardato un istante e gli ha detto: “Sembri il mago Otelma”. Renga ha riso, carico di braccialetti, anelli, catene sul petto (la domanda morbosa è: si depila il petto? Può un uomo pieno di barba e capelli che crescono velocissimi anche mentre canta una canzone di tre minuti avere il petto glabro? E se si depila, perché non la smette?). Leggi anche Caldarola Cosa resterà di questo Sanremo 22 FEB 2014
Sanremo comincia con gli sketch penosi di Littizzetto e la grande bellezza di Laetitia Casta E meno male che Paolo Sorrentino (Napoli, 44 anni, Gemelli) non è uno scaramantico. Mancano 20 giorni all'assegnazione degli Oscar, e la gioiosa macchina da guerra e da governo intitolata Festival di Sanremo non parla che di Grande bellezza. Oh, capiàmoci: il Bardo, non ancora citato da nessuno dei molti citatori professionali presenti, sostiene autorevolmente che la bellezza risiede negli occhi di chi guarda. In questo senso, e non è che un esempio, ieri sera è apparso in teatro Cat Stevens, da molti anni noto Yusuf Islam (Londra, 66 anni, Cancro). Leggi Buttafuoco Recensione preventiva del Messia omosex voluto da @GiankaLeone a Sanremo - Choukhadarian Grillo a Sanremo deluderà tutti - Caldarola Gli altri autori. Fenomenologia del cronista alle prese con gli eroi di Sanremo Giovanni Choukhadarian 18 FEB 2014
Serie A, il buono e il cattivo Gilardino, l'antipersonaggio che fa la differenza, e Malesani, personaggio che ancora non ci riesce Duecento reti in carriera e 170 in serie A, numeri che – apparentemente -–basterebbero per rendere gloria ad Alberto Gilardino. Eppure si ha sempre una strana impressione, quando si ragiona di lui. Come se ci si trovasse di fronte a un attaccante che ha avuto dalla carriera meno rispetto a quanto ha saputo dare. Al Genoa basta una sola punta per vivere serenamente in serie A. Il Sassuolo ne ha quattro, equamente distribuite tra l'esperienza di Floccari e Floro Flores e il futuro (preconizzato) radioso di Berardi e Zaza. Eppure in tre giornate di gol se ne è visto uno appena. Sandro Bocchio 17 FEB 2014
Tra Renzi e Letta non mordo l’uno né mastico l’altro, ma #smettoquandovoglio Il cane non conosce padrone. E #smettequandovuole, dice. Neppure il cane del berlusconismo lo è stato, conscio del padrone, figurarsi se può esserlo il bau bau di questa vicenda, la giornata di ieri: italiani attenti al semestre europeo – quelli di Enrico Letta – e tutti piritolli, invece, con Matteo Renzi. Tutti incollati al monitor per lo streaming sulla direzione del Pd. 14 FEB 2014
Balle incendiarie Nella terra dei fuochi fatui Una decina di ragazzetti maschi e femmine, zingarelli scurissimi, cenciosi, i capelli di pece e le narici fervide, mobili come passeri e diffidenti come gatti. Sfilano scalzi lungo la strada statale, alle spalle dell’immensa discarica sequestrata. Seguono una scalcinata serpentina d’asmatici furgoncini, Ape Piaggio dall’aria decrepita e stracarichi d’ogni tipo di rifiuti cittadini, vecchi copertoni d’auto, chili di cavi elettrici ancora coperti di plastica, dimenticate videocassette Vhs, dischi in vinile, scarpe rotte. 08 FEB 2014
Anche le colombe sono feroci “Uccellacci e uccellini”, era la parabola di Pier Paolo Pasolini sui francescani Frate Ciccillo e Ninetto: capaci di evangelizzare i pennuti, ma non di convincere i più forti a non nutrirsi dei più deboli. Lì erano i falchi e i passeri i simboli delle “classi antagoniste”, mentre il corvo che raccontava la storia era “un intellettuale di sinistra – diciamo così – di prima della morte di Palmiro Togliatti”, destinato a venire mangiato a sua volta. Maurizio Stefanini 28 GEN 2014
La ministabilità lettiana è contagiosa Enrico Letta è a suo agio nei consessi internazionali; ancor prima di diventare presidente del Consiglio dei ministri non ha mai nascosto un sano interesse per quanto si muove al di fuori dei nostri confini; inoltre ha detto e ha scritto in tempi non sospetti di essere un sincero europeista. Basta, tutto questo, a garantire il successo del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Ue che inizierà il 1° luglio? Redazione 25 GEN 2014