
I dottori Emanuele Nicastri Nicola Petrosillo durante la conferenza stampa all'ospedale Spallanzani (foto LaPresse)
Coronavirus, nessuna psicosi
Dichiarare l’emergenza sanitaria globale e nazionale serve a proteggere, senza allarmismi
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Roma. L’emergenza del coronavirus (2019 nCoV) si spiega con i numeri. Quasi diecimila casi sono stati confermati in tutto il mondo. Duecentotredici morti in Cina. Novantotto casi in diciotto paesi. Il virus, stando ai dati attuali, ha un tasso di mortalità del 2 per cento. Oltre ai problemi sanitari, l’emergenza ha generato una crisi di fiducia, la Cina ha mentito sin dall’inizio e non c’è modo di sanzionare questo atteggiamento che sta avendo conseguenze in tutto il mondo. Le emergenze sanitarie dichiarate prima dall’Organizzazione mondiale della sanità poi dal governo italiano servono a rispondere anche alla mancanza di fiducia, a prevenire e a limitare la gravità della situazione.
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