L'allarme fake news in sanità, ai tempi di Google

Quasi nove milioni di italiani sono stati vittime di informazioni sbagliate nel 2017

Enrico Cicchetti

Il Censis lancia un "allarme fake news" in sanità. Sono 15 milioni gli italiani che, in caso di piccoli disturbi (dal mal di testa al raffreddore), cercano informazioni sul web. Ma 8,8 milioni sono stati vittime di fake news nel corso dell'anno. È quanto emerge da una ricerca del Centro studi investimenti sociali in collaborazione con Assosalute presentata il 13 dicembre a Roma. In particolare, sono 3,5 milioni i genitori che si sono imbattuti in indicazioni mediche sbagliate.

 

Se il medico di medicina generale (53,5 per cento) e il farmacista (32,2 per cento) restano le principali fonti di informazione, decolla il ricorso ai diversi canali web (28,4 per cento). Il 17 per cento degli italiani consulta siti web generici sulla salute, il 6 per cento i siti istituzionali, il 2,4 per cento i social network. In particolare, tra i millennials sale al 36,9 per cento la quota di chi usa autonomamente il web per trovare informazioni su come curare i piccoli disturbi.

 

Il pericolo di incorrere in notizie errate è comunque percepito: il 69 per cento degli italiani vorrebbe trovare sui siti web e sui social network informazioni certificate sulle piccole patologie e sui farmaci per curarle da assumere senza obbligo della ricetta medica.

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