odo romani far festa
Al cinema e a Villa Ada con Woody Allen, a Palazzo Lancellotti invece con JR
Il regista americano suona il clarinetto con la sua orchestra jazz, mentre apre la mostra dell'artista francese alla Galleria Continua del St Regis
Per qualche minuto, ascoltando Woody Allen al Cinema Quattro Fontane e poi a Villa Ada con la sua New Orleans Jazz Band, ci siamo illusi di essere in un suo film. Saranno stati i suoi tic, la sua postura, i pantaloni chiari, la camicia che assomiglia a una tovaglia da pic nic, gli occhialoni da vista neri e la voce inconfondibile molto simile a quella che aveva Oreste Lionello, il suo storico doppiatore. Chi può dirlo, ma sicuro è bastato poco per capire di essere a Roma, tra certezze (monnezza) e piacevoli new entries (il traffico per i lavori in corso a San Pietro). Che Coup de Chance, volendo citare il suo nuovo film distribuito da Lucky Red.
In pratica, una città eterna con più di una Ferita, che è poi anche il titolo della mostra di JR alla Galleria Continua del St Regis, un invito a cambiare il modo in cui si vedono le cose, basta mettersi nella posizione giusta. La sera prima, Adriana e Lodovico Rocca hanno omaggiato l’artista francese con un pranzo très chic a Palazzo Lancellotti col sindaco Gualtieri, Anna Aliprandi Marzotto, Pepi Marchetti Franchi, Giovanna Caruso Fendi e molti altri. “Roma è la definizione del fuori dal tempo”, dice JR, e ironizza: “Ma la sera mangiate sempre così?”.
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