
foto LaPresse
roma capoccia
C'è chi vorrebbe Valerio Carocci sindaco, lui dice di no (ma ha un programma)
Negli ambienti “civici” della sinistra romana si guarda con interesse al presidente dell’Associazione Piccolo Cinema America
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Roma. Lucia Annunziata gliel’ha detto all’improvviso, domenica scorsa, intervistandolo a “Mezz’ora in più”: Carocci, lei tra quattro anni sarà candidato sindaco di Roma, il suo è già un piccolo programma politico. E lui, Valerio Carocci, ventottenne presidente dell’Associazione Piccolo Cinema America, ha ringraziato per la battuta, sottolineando il fatto che fosse una battuta (“non ci penso, ma grazie”). Ma è un fatto che, da qualche anno, negli ambienti “civici” della sinistra romana (a sinistra del Pd, ma anche dentro il Pd), si guardi con curiosità, specie dopo le vittorie appunto “civiche” della sinistra nell'VIII e nel III municipio, alle iniziative e alle parole dei ragazzi che da anni riempiono le arene estive a San Cosimato, al parco della Cervelletta e al Porto Turistico di Ostia, che hanno legato il loro nome alle sorti dell'ex Cinema America e che riapriranno in autunno la Sala Troisi. Anche perché non di soli film parla Carocci, uno che di cinema, in origine, neanche voleva occuparsi, eccezion fatta per il sogno segreto, dice, “di fare l'attore per Carlo Degli Esposti”, che per i ragazzi del Cinema America è una sorta di grande saggio e nume tutelare. Parla di “anime della città da mescolare”, il giovane presidente dell’Associazione, cresciuto nella periferia est, tra Tor Sapienza e Tor Cervara (tutto si tiene: l’arena al Parco della Cervelletta e la passerella che, con la riqualificazione della zona, d’estate permette di “passare da una borgata all'altra a piedi”).
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.