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Aperitivi e canari

Giuseppe Fantasia

Il cocktail alla Rinascente vorrebbe essere (ma non è), meglio quello alla Terrazza Parrasio

Buche ed altri disastri. Al cinema? No, tutti i giorni, h24 qui nella Capitale dove, tra un Giro d’Italia bloccato per il manto stradale e pecore tosaerba (vere), non si sa più cosa pensare e a chi credere. E’ tutto talmente folle che persino un festival – “Roma incontra il mondo” (sì, ma a Villa Ada) – quest’anno, per la sue nozze d’argento (che festeggerà fino al 10 agosto con concerti nel parco quasi ogni sera), ha scelto il titolo “T’ho amato sempre, non t’ho amato mai”, ricordando la liason nata con la città nel ‘93, nell’anno di Maastricht, dell’Unione Europea e di Mani Pulite. Quando si dice nascere sotto i migliori auspici.

     

Arte vera, quella di Amin Gulgee, star del Pakistan, che con le sue installazioni in mostra alla Galleria Nazionale di via Crispi, conquista diplomatici e appassionati. Il panorama che si gode dalla Terrazza della nuova Rinascente è splendido, ma l’aperitivo del giovedì è (per ora) da dimenticare e non certo per colpa dei bravi pr che a fatica rispettano gli ordini dei boss: far suonare, ad esempio, il dj Daniele Greco tra la pizzeria e i bagni, lasciando vuota la terrazza con cocktail – che in pochi minuti passano da otto a quindici euro (le “magie” de Roma) – e un dirimpettaio che sbatte coperchi sulle persiane per mandare tutti a casa. Splendido, invece, l’aperitivo di Perla Nahum sulla Terrazza Parrasio inaugurato mercoledì sera, una conferma – ogni martedì – la serata “Giardino Borghese” alla Casa del Cinema. Dopo Cannes, grande festa dei Nastri d’Argento al Maxxi con tante star, ma i migliori sono stati Gigi Proietti e il duo di “Dogman”, Edoardo Pesce e Marcello Fonte, ma questa è un’altra storia.