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Preghiera

Gli eccellenti disobbedienti senza certificazione

Camillo Langone

Quanto sarebbero belle delle guide per indipendenti? Senza titoli, senza attestati, senza lauree di alcun sorta. Per chi non segue gli ordini, ma bene

Non riesco a staccarmi dalle Guide dei Vini 2024, più appassionanti di molti romanzi. Letta la Guida Veronelli (un caro ritorno), letta la Guida del Gambero Rosso (ancora coi voti, ancora con l’idea del vino come status), sono immerso nella Guida Slow Wine. Mi avvince nonostante la fastidiosa anglofonia e la stucchevole ideologia (climatista-ambientalista): per la presenza di molti dati importanti. Importantissimo il dato certificazione. Nella scheda di innumerevoli cantine leggo “biologico certificato”, “biodinamico certificato”, chiacchiere e distintivi. E allora parto alla ricerca dei vignaioli che resistono al conformismo verde, che non si piegano alla bioburocrazia. Sottolineo le schede dove c’è scritto “Nessuna certificazione”: sembra una mancanza e invece è indipendenza. Voglio i loro vini. E sogno altre guide che segnalino, per ogni campo, gli indipendenti migliori: scrittori non laureati (né transitati dalle scuole di scrittura), giornalisti non iscritti all’ordine dei giornalisti, pittori che non hanno fatto l’accademia, cantanti non passati dai talent, formaggiai fuori dai consorzi, cuochi non Michelin né Slow Food… Eccellenti disobbedienti.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).