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preghiera

Quanta paccottiglia pagana sotto l'hashtag #Natale

Camillo Langone

Per rinvenire un presepe consumerete il polpastrello, prima troverete milioni di alberi pagani, milioni di palle pagane, milioni di renne pagane, milioni di berretti pagani. Fra tanto ciarpame immondo, nessun Bambino e spesso nemmeno bambini con la B minuscola

Re Magi che state arrivando, nessuno vi sta aspettando. Non so se usate Instagram, provate a guardare #Natale: per rinvenire un presepe consumerete il polpastrello, prima troverete milioni di alberi pagani (abeti odinici, mai un olivo cristiano), milioni di palle pagane, milioni di renne pagane (nessun cammello), milioni di berretti pagani, in due varianti, da Babbo Natale o da Renna Cornuta... Fra tanta ripugnante paccottiglia, fra tanto ciarpame immondo, nessun Bambino e spesso nemmeno bambini con la B minuscola: più facile che nella foto di prammatica, davanti alla conifera cosmica, la donna tenga in braccio un botolo, maternamente, ed ecco la Famiglia Canina... Quando parlo di sincretismo esagero in ottimismo: sincretista è la minoranza cattolica (preti compresi: accettano gli abeti nei pressi degli altari) ma la maggioranza degli italiani è oggi pienamente pagana. Al posto dell’ostia il panettone. Io però, cari Re Magi, a volte esagero anche in pessimismo: qualcuno che vi sta aspettando c’è. Nascosto ma c’è. Ho partecipato a una messa in latino, semisegreta, fuorimano, la cappella era piena e al termine abbiamo baciato i piedi del Bambino, inginocchiati. Piccolo gregge? Piccola setta? Non so, so soltanto che quasi tutte le donne erano velate, ed erano quasi tutte giovani... (Dunque c’è un mondo anche fuori dai social).

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).