San Marco, confido in te nella mia guerra contro Halloween

Camillo Langone

Immagino che stanotte i leoni comincino a sentire un languorino, vedano gli zucchisti e li divorino

San Marco, il tuo leone è la mia consolazione. Tutti i giorni, ma alla vigilia di Tutti i Santi di più. Tu alla fine trovasti pace e ti venne annunciata in latino (“Pax tibi, Marce”), mentre io fino all’ultimo respiro subirò impotente la guerra che Halloween ha dichiarato alla mia cultura, in inglese. E allora sogno leoni ruggenti, simboli di una santità bellicosa. E allora mi aggiro per le Venezie, da Bicinicco ad Asiago, e fotografo leoni con particolare simpatia per quelli di recente installazione: non archeologia bensì venetismo vivente. E allora immagino che stanotte scendano dalle colonne e dai muri, si sgranchiscano le zampe, scuotano le criniere, si guardino intorno, comincino a sentire un languorino, vedano gli zucchisti e li divorino.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).