Di Merulana - Opera propria, CC BY-SA 4.0 

l'audizione

Il nucleare in Senato: le imprese incontrano i parlamentari

L'intergruppo muove i primi passi e ascolta Confindustria, Enel, Eni e Nwecleo: "Servono regole chiare ed efficaci e avviare un percorso per istituzione di una Autorità"

L'energia nucleare può essere un tassello del bilancio energetico italiano ma servono regole chiare da discutere anche in sede europea e un percorso per rafforzare le competenze nel nostro paese, anche per quella che sarà la futura Autorità che si occuperà di certificazioni e autorizzazioni. È quanto emerso questa mattina nel corso dell'audizione informale degli esponenti di Confindustria, Enel, Eni e Nwecleo avvenuta in Senato alla presenza di alcuni dei componenti dell'intergruppo parlamentare per l'energia nucleare. L'intergruppo è stato istituito a giugno e oggi erano presenti Silvia Fregolent e Mauro del Barba di Italia Viva, Luigi Spagnoli delle Autonomie e il deputato di Fratelli d'Italia Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze. 

"Dall'incontro con i player del settore è emersa la volontà di intraprendere una collaborazione tra le istituzioni, la ricerca, l'industria, per uno sforzo di sistema – si legge in una nota – affinché il nucleare in prospettiva abbia ruolo all'interno del bilancio energetico italiano, non contrapponendosi, ma accompagnando le rinnovabili sino a raggiungere una piena sostenibilità energetica, in termini ambientali ed economici".

Uno degli obiettivi dell'intergruppo parlamentare è quello di stimolare un dibattito pubblico su questa fonte di energia su cui spesso i pregiudizi prevalgono sulle informazioni scientifiche.  "La collaborazione - spiega la nota - è volta anche a portare alla luce nel dibattito pubblico il rinnovamento sul fronte della tecnologia nucleare affinché non sia più percepita attraverso la lente di informazioni ormai stantie rispetto all'evoluzione intervenuta in questi anni, ma come energia pulita". 

L'iniziativa bipartisan coordinata da Silvia Fregolent si affianca a un'indagine conoscitiva promossa dalla Camera il mese scorso. Anche in questo caso l'obiettivo è approfondire il tema in vista della richiesta della reintroduzione di un'Autorità per la sicurezza nucleare, la cui istituzione dovrebbe essere prossima. Parallelemente al ministero dell'Ambiente è stata avviata una piattaforma nazionale che coinvolge una pluralità di soggetti privati e istituzionali. 

 

 

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