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Forza Italia riunisce il primo congresso senza Berlusconi: "Alle europee supereremo il 10 per cento"

Oltre 1.300 delegati del partito sono accorsi a Roma per confermare la leadership di Antonio Tajani. La sfida ingaggiata in silenzio è superare il Carroccio: "Credo che ci sia più entusiamo da noi che nei luoghi dove si riunisce la Lega", dice il presidente della Calabria Roberto Occhiuto

Giorgio Caruso

"Noi vogliamo andare sopra il dieci per cento. Poi più è meglio è", dice il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, al Congresso nazionale del partito che si è riunito all'Eur per confermare la leadership di Antonio Tajani e preparare la prima grande sfida: le elezioni europee di giugno. "L'obiettivo è fare un risultato importante, non è tanto una gara nei confronti degli altri", puntualizza il ministro dell'Ambiente Picchetto Fratin, e per "altri" intende i cugini di coalizione la Lega che secondo i sondaggi dovrebbero superare i forzisti nelle urne. "Se facciamo il 15 per cento, la Lega faccia pure il 16 per cento", dice sarcastico Picchetto Fratin.

Se Forza Italia riuscirà a superare il Carroccio, "lo decideranno gli elettori e credo che c'è tanto entusiasmo forse più da noi che nei luoghi dove si riunisce la Lega", dice il presidente della Calabria Roberto Occhiuto, uno dei papabili candidati al Congresso come vice di Tajani.

Sono oltre 1.300 i delegati accorsi a Roma da tutta Italia per il Congresso e gran parte sperano in un risultato a due cifre alle Europee, meno in un sorpasso sulla Lega. "Se i sondaggi hanno un minimo di veridicità noi supereremo il 10 per cento", afferma un delegato veneto. "Se la Lega dovesse prendere qualche punto in più non è una sorpresa, la sorpresa è se Forza Italia riesce a prendere qualche punto in più della Lega. Questo è il vero timone del centrodestra", conclude il delegato.

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