Ansa

La scheda

Dalle multe ai no-vax alle misure per gli agricoltori: cosa c'è nel decreto Milleproroghe

Redazione

Dopo l'ok del Senato, il provvedimento arriva alla Camera. Il via libera definitivo è atteso entro lunedì. Ecco cosa prevedono i nuovi emendamenti

Nella giornata di ieri si è chiuso nella Commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera l'esame del testo del decreto Milleproroghe. Il testo che ne è uscito è definitivo e sarà votato in aula a Montecitorio lunedì prossimo, ma la discussione inizierà già da oggi. Al suo interno, come ogni anno, ci sono misure di ogni tipo presentate sotto forma di emendamenti. Vediamo quali.

Sanità e medici

Tra i tanti emendamenti approvati ce n'è anche uno di Fratelli d'Italia che consente ai medici di restare in corsia fino a 72 anni. I medici e gli infermieri che lo vorranno potranno semplicemente fare richiesta. Sarà anche possibile per chi è andato in pensione a settembre 2023 ritornare in servizio. Chi sarà reintegrato o deciderà di continuare a lavorare non potrà comune rimanere assunto oltre il 31 dicembre 2025 e non potrà ricoprire incarichi dirigenziali. 

Oltre a questa misura è stato approvato anche lo scudo penale per medici e infermieri: fino al prossimo 31 dicembre questa misura limiterà la punibilità dei fatti commessi nell’esercizio della professione ai soli casi di "colpa grave", come è accaduto durante la pandemia. Si tratta di una riforma "breve", temporanea. Il governo sarebbe infatti al lavoro per creare un testo di legge ad hoc, in modo da inserire nell'ordinamento una riforma più completa e che tuteli il lavoro dei camici bianchi. 

Fisco

Con un emendamento, poi, la rottamazione quater delle cartelle esattoriali è stata riaperta fino al 15 marzo 2024. Questo offre un'altra opportunità ai contribuenti di pagare le rate non versate nel 2023 e quella scaduta il 28 febbraio. Coloro che hanno già accettato il piano lo scorso anno ma non hanno pagato possono ancora aderire.

Sono state prorogate al primo gennaio 2025 le agevolazioni e le semplificazioni fiscali per il terzo settore, che altrimenti si sarebbero esaurite il primo luglio prossimo, attraverso un emendamento approvato da tutti i gruppi della commissione.

Con un altro emendamento, poi, è stato prorogato di sei mesi lo scudo erariale che solleva dalla responsabilità contabile gli amministratori pubblici in caso di colpa grave. Lo scudo sarebbe scaduto a giugno ma sarà prorogato fino al 31 dicembre 2024. 

Il taglio dell'Irpef per gli agricoltori

È arrivato anche il via libera all'emendamento presentato dalla maggioranza che taglia l'Irpef agricola per i prossimi due anni. Il testo prevede, oltre alla franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10 mila euro, anche una riduzione del 50 per cento dell'importo da pagare per i redditi tra i 10 mila e i 15 mila euro. La legge è stata inserita per cercare di placare le proteste degli agricoltori ancora in corso. 

Le multe ai no-vax

È stata poi prorogata di sei mesi, fino al 31 dicembre del 2024, la sospensione delle multe per chi ha violato l’obbligo di vaccinazione per il Covid-19. La proroga arriva dietro a un emendamento presentato dal leghista Alberto Bagnai ed è stato approvato con uno scarto di otto voti. Alla votazione non ha partecipato il capogruppo di FI in commissione Affari costituzionali Paolo Emilio Russo. 

Giustizia

Con un emendamento, anche per quest'anno l'esame per lo svolgimento della professione di avvocato resta con le regole del 2023, cioè con una prova scritta e una orale. Il vecchio modello prevedeva tre scritti e un orale su cinque materie. È stato approvato poi anche un articolato emendamento del governo che riguarda la riduzione del tirocinio per i neo-magistrati e la possibilità per gli avvocati di utilizzare i canali tradizionali per le notifiche degli atti ufficiali.

Scuola

L'ex alternanza scuola-lavoro, ora conosciuta come "percorso per le competenze trasversali e l’orientamento", non sarà un requisito obbligatorio per l'ammissione alla prova di maturità 2024. Con un emendamento neanche quest'anno bisognerà aver svolto le ore obbligatorie per accedere all'esame di stato (sono 90 nei licei, 150 nei tecnici e 210 negli istituti professionali).

Riguardo invece al mondo universitario, il governo ha presentato un emendamento che proroga di un altro anno lo stanziamento di un milione di euro per la fondazione Ebri (European Brain Research Institute), fondata nel 2022 dal premio Nobel Rita Levi Montalcini e che si occupa di ricerca di nuove strategie terapeutiche per malattie neurodegenerative, del neurosviluppo e per altri disturbi del sistema nervoso. 

Parlando invece di università telematiche, la Lega ha ritirato la proposta di modifica che prorogava di un anno l'entrata in vigore di parametri più stringenti per quanto riguarda gli atenei online. La proposta è stata trasformata in un ordine del giorno che impegna il governo e creare un gruppo di lavoro con le università online.

Editoria

Sono poi slittati di due anni i tagli dei contributi statali all'editoria e ai media. Grazie agli emendamenti presentati sia dal governo che dall'opposizione, la moratoria prevista da una normativa introdotta nel 2018 slitta dal 2025 al 2027. Alcuni firmatari degli emendamenti hanno chiesto che venga rivista e riformata la norma. 

Disturbi alimentari

Il capogruppo di Forza Italia Stefano Benigni, in una nota, ha poi spiegato che il governo, con un emendamento, nel 2024 investirà 10 milioni di euro nel Fondo per la lotta ai disturbi alimentari: "È un risultato importante e una grande vittoria, di tutto il Parlamento e di Forza Italia in particolare, che da subito si è battuta per il rifinanziamento del Fondo. Siamo molto soddisfatti, perché questo garantirà continuità all’assistenza e ai percorsi di cura per chi combatte contro anoressia, bulimia o altri disturbi dell’alimentazione", ha scritto il segretario nazionale del movimento giovanile degli azzurri. 

 

Di più su questi argomenti: