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Il caso

I direttori del Giornale e del Tempo contro Urso e Crosetto: "Perché ci querelate?"

Redazione

Alessandro Sallusti e Davide Vecchi firmano un editoriale congiunto per criticare la scelta dei due ministri: "Non ci spaventiamo. Continueremo a dire la verità, anche se sgradevole"

"Che un governo di destra, attraverso due suoi rappresentanti, provi a estorcere soldi a giornali che per loro, e direi nonostante loro, hanno combattuto e combattono gratis battaglie epocali contro chi li voleva e li vorrebbe morti, è il segno di quanto il potere possa dare alla testa e far perdere lucidità". Lo scrivono in un editoriale congiunto pubblicato questa mattina i direttori del Giornale e del Tempo, Alessandro Sallusti e Davide Vecchi. Ce l'hanno, i due, con il ministro della Difesa Guido Crosetto e con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che negli scorsi mesi hanno deciso di querelare i due quotidiani per articoli scritti su di loro.

"Proced0no a colpi di querela contro i pochi giornali non di sinistra lamentando presunte inesattezze in articoli che li hanno riguardati. Non ci spaventiamo, non denunciamo ridicoli bavagli, non mettiamo in dubbio la libertà di fare ciò che credono e capiamo pure che l’idea maturata nella loro testa di arrotondare con qualche decina di migliaia di euro (nell’improbabile caso di una vittoria in tribunale) i non faraonici stipendi pubblici possa stuzzicare, del resto ognuno tiene famiglia e magari pure casa da ristrutturare", scrivono i due direttori di giornale. I quali annunciano che non arretreranno rispetto a queste "pressioni" di una parte del governo: "Procederemo come sempre di testa nostra, sapendo che può capitare di sbagliare ma ancora più liberi di dire la verità anche quando questa potrebbe apparire sgradevole".