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Così i meloniani si intestano la vittoria degli agricoltori su Bruxelles

"È la dimostrazione che le proteste non erano contro il governo Meloni, ma contro le politiche dell'Europa", dice Ronzulli dopo lo stop sul regolamento dei pesticidi annunciato da Ursula von der Leyen

Giorgio Caruso

"È la dimostrazione che le proteste non erano contro il governo Meloni, ma contro le politiche dell'Europa. E che quello dei pesticidi era un tema su cui il governo si è battuto. Questi sono i risultati", dice l'onorevole Augusta Ronzulli, dopo lo stop sul regolamento dei pesticidi annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una mano tesa agli agricoltori che, per settimane e quasi in tutta Europa, hanno bloccato le strade con i loro trattori.

Un dietrofront, quello di von der Leyen, che cambia il volto alle politiche economiche dell'Europa, avvicinandosi e facendosi carico dei problemi degli agricoltori, dice Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia: "Qualsiasi cosa viene fatta in Europa per avvicinarsi agli agricoltori è una cosa buona".

Una vittoria che si è intestata la premier Giorgia Meloni, come sottolinea la deputata di FdI Ylenja Lucaselli e come ribadisce il senatore di Fratelli d'Italia Salvatore Sallemi. Entrambi, su un eventuale appoggio dei meloniani a una ricandidatura di von der Leyen, non si sbilanciano. 

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