festa dell'innovazione

Urso: "Il governo adesso può anticipare l'ingresso dei privati nell'ex Ilva"

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy all'evento del Foglio: "Il nuovo decreto permette allo stato di diventare l'azionista di maggioranza nello stabilimento di Taranto. Via della seta? Bisogna ridurre i rischi politici e aumentare le potenzialità commerciali"

"Con il decreto del governo oggi lo stato può anticipare la salita in maggioranza nell'ex Ilva, che comunque deve fare entro maggio 2024. Ma può anche tornare in minoranza e può anche far intervenire un nuovo partner industriale, cosa che prima non poteva fare. Così lo stato ha aumentato la propria capacità di intervento". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenendo alla Festa dell'Innovazione del Foglio, in corso a Venezia. Diversi i temi toccati dal titolare del dicastero di Via Veneto. Dall'accordo con Lufhtansa alla strategia sul golden power seguita dal governo, fino agli investimenti dello stato nel settore automotive.

"Sull'accordo con Lufthansa bisogna aspettare il giudizio Ue"

Sull'accordo Ita-Lufthansa "bisogna aspettare il giudizio della Commissione europea e dell'Antitrust europeo per la creazione di questo grande gruppo aereo che sarà competitivo a livello globale e in cui Ita - che mi auguro nel tempo possa riassumere il nome Alitalia - possa svolgere un ruolo importante a servizio del nostro Paese", ha detto Urso. Che ha ricordato come il vaglio della Commissione Ue sia un fattore anche per altri dossier economici in cui è coinvolto il governo.

"Usando il golden power non abbiamo mai posto divieti"

"In questa legislatura abbiamo usato più volte la golden power, non abbiamo mia posto divieti, ma sempre condizioni molto chiare per salvaguardare la nostra tecnologia, i brevetti e gli interessi economici nazionali", ha detto il ministro Urso a proposito di difesa dell'interesse nazionale sui mercati internazionali. Parlando più nello specifico di salvaguardia dell'interesse strategico a livello europeo, a Urso è stato posto l'esempio dell'accordo sulla via della Seta, sottoscritto all'epoca del governo Conte, con il governo intenzionato a uscirne. "Dobbiamo ridurre i rischi politici e aumentare le potenzialità commerciali. La Cina è e resta un grande partner commerciale e mi auguro possa continuare a esserlo, ma non rapprenta il nostro principale parnter. Esportiamo di più verso l'Austria che verso la Cina", ha analizzato il ministro.

"Sulle auto importante salvaguardare la filiera italiana e investire sulle innovazioni"

A proposito di automotive, Urso ha detto che "Francia e Italia hanno da sempre modelli diversi. Adesso Stellantis sta cercando di importare in Italia il modello francese, portando all'interno della produzione parte dell'indotto. Il compito del governo - ha aggiunto allora Urso - è salvaguardare la filiera italiana e aumentare quindi la produzione di auto in Italia. Aumentando gli investimenti nei modelli innovativi".

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