Il ministro della Pa Paolo Zangrillo (Ansa)

Cosa ha deciso il Cdm

Più di tremila assunzioni nella Pa. Zangrillo: "Una macchina pubblica moderna"

Redazione

Nel decreto firmato dal governo, previsti anche 50 mila nuovi insegnanti. Confermata la Cabina di regia e la nomina di un commissario straordinario per l'emergenza siccità

Sono più di tremila le assunzioni nel settore pubblico previste dal governo, che ha emanato un decreto legge ad hoc nel Consiglio dei ministri di ieri. Ma non è l'unica novità: anche nella scuola, su direttiva del ministro Valditara, si prepara un piano straordinario per l'assunzione a tempo indeterminato di 50 mila insegnanti. Il Cdm ha poi ufficializzato l’istituzione di una Cabina di regia e la nomina di un commissario straordinario per affrontare l'emergenza siccità, che saranno coordinate direttamente dalla presidenza del Consiglio e dal ministero delle Infrastrutture. Di seguito tutte le misure nel dettaglio.

  

Nuove assunzioni

Nonostante gli annunci degli ultimi giorni, che davano per probabile un ridimensionamento della mole di assunzioni, il governo ha dato il via libera a tremila nuovi posti nella Pubblica amministrazione. Più di due terzi di questi – una somma che si aggira attorno alle 2100 unità – sono destinati alle forze dell'ordine e in particolare della Guardia costiera, che vedrà un incremento della pianta organica di 390 persone. "L’obiettivo di questo intervento è quello di migliorare in generale il funzionamento dello stato", ha spiegato il ministro della Pa Paolo Zangrillo, in un'intervista al Messaggero. "Sono tutte professionalità necessarie per una macchina pubblica davvero moderna".

 

Per quanto riguarda la scuola, il governo ha approvato l'assunzione a tempo indeterminato di 50 mila nuovi docenti, in un piano che affianca quello previsto dal Pnrr che fissa un target di altre 70 mila unità. Nel dettaglio, i nuovi insegnanti verranno reclutati sulla base delle graduatorie dei vincitori di concorso: verranno selezionati da quelli che, nonostante l'idoneità, non sono stati ancora assunti. Ma nella quota di 50 mila, circa la metà dei docenti saranno destinati al sostegno di ragazzi con disabilità: in questo caso, la procedura straordinaria prevede un anno di prova, al termine del quale si svolgerà un esame selettivo. "Si creano le condizioni per un avvio regolare dell’anno, continuità didattica e qualità dell’insegnamento, risposte per la disabilità e il precariato", ha commentato in un tweet il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara.

  

Siccità

Per affrontare l'emergenza idrica in Italia, entro dieci giorni il governo dovrà nominare un commissario straordinario che lavorerà assieme ad un'apposita Cabina di regia: la scelta spetta alla presidenza del Consiglio, con un decreto apposito della premier. Primo compito delle due strutture sarà una ricognizione delle opere urgenti e di quelle da affidare al commissario straordinario: quest'ultimo potrà sostituire, in caso di inadempienza, i soggetti che devono realizzare le opere. L'obiettivo del decreto varato dal governo è infatti quello di accelerare le procedure di intervento nell'ambito delle infrastrutture idriche, prima di tutto per tappare le falle in una rete di approvvigionamento che perde il 20 per cento dell'acqua che trasporta. Dai "laghetti" per l'irrigazione, fino agli impianti di desalinizzazione di acqua marina, il decreto del governo si divide in sedici articoli che danno una prima direzione agli interventi che verranno poi decisi dalla Cabina di regia e dal commissario.

  

Contro la fuga dei cervelli

Con il decreto Pa, secondo quanto si apprende, arriva un "aumento del compenso fino al 30 per cento per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie". La norma, viene spiegato, "è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Oggi i vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L’introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero".

 

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