La conferenza stampa di fine anno della premier Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio interviene dalla Nuova Aula dei gruppi parlamentari della Camera per il consueto appuntamento con i giornalisti

Redazione

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene dalla Nuova Aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, per la consueta conferenza di fine anno. Sarà la prima volta per la premier, che parlerà ai giornalisti mentre, praticamente negli stessi minuti, si vota al Senato la fiducia alla legge di Bilancio. 


 

"La legge di bilancio è politica. Mantenuti gli impegni presi. Mi fido degli alleati"

“Mi fido dei miei alleati al governo, al di là dei dibattiti, c'è una visione comune. Ci sono sfumature diverse, ma per contano i fatti. Abbiamo approvato una legge di Bilancio che non era facile. Abbiamo scelto di fare una manovra politica, all'interno della quale, pur investendo la gran parte delle risorse sul caro bollette, siamo riusciti a iniziare a manterere gli impegni che avevano preso. La legge di Bilancio è stata approvata in Cdm in un'ora, io ricordo dibattiti ben più accesi in altri governi, di cui ho fatto parte", ha detto Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti. 

"Non c'è nessun condono nella legge di bilancio”, ha poi continuato Meloni, assicurando che “tutti pagano il dovuto. Vogliamo immaginare un dialogo con i contribuenti senza favorire alcunché gli evasori fiscali. Flat tax? L'estensione della tassa piatta non discrimina i lavoratori dipendenti. Gli autonomi pagano di più e continuano a essere in una situazione di maggiore difficoltà”.



"Covid e la Cina? Situazione sottocontrollo"


"Sul Covid ci siamo mossi tempestivamente. Il minsitro Schillaci ha disposto immediatamente il tampone per chiunque arrivi dalla Cina. Misura che rischia di non essere efficace se non viene presa a livello europeo. Ho chiesto al ministro di scrivere al commissario europeo. Il ministro Salvini ha fatto lo stesso. Ci aspettiamo che l'Ue voglia operare in questo senso. Dobbiamo capire se quello che sta arrivando lo abbiamo già visto o se c'è una novità. In questo momento siamo tranquilli, per il futuro ci muoviamo in base a quello che dovremo affrontare. La soluzione sono sempre i controlli: continuano a essere utili i tamponi e le mascherine. Il modello di privazione della libertà non è stato efficace e il caso cinese lo dimostra. BIsogna lavorare prioritariamente sulla resposansabilità dei cittadini e non sulla coercizione. Dei primi 30 casi sequenziati a Milano, 15 sono omicron", ha spiegato la premier. "Oggi la situaizone è abbastanza sottocontrollo, monitoriamo minuto per minuto. Può essere utile un osservatorio, l'ho detto al ministro”.
 


"Creare le condizioni per assumere. La povertà non si abbatte per decreto"

"Credo che creare le condizioni per migliorare la qualità del lavoro in Italia sia materia che riguarda soprattutto il tema della crescita economica. Bisogna cioè mettere le persone nelle condizioni di assumere. E noi ci stiamo muovendo esattamente in questo senso, togliendo alcuni cavilli che sono per noi controproducenti per dare dei segnali sulla detassazione. Abbiamo, per esempio, previsto una misura che riguarda la decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato", ha detto Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sul tema del lavoro, convinta che occorra “creare le condizioni per assumere” perché la povertà “non si abbatte per decreto”.

Il reddito di cittadinanza? "Tutti vorremmo trovare il lavoro dei nostri sogni ma non capita a tutti. Non si può pensare di rimanere a casa e farsi mantenere da chi paga le tasse. Se il tema della congruità è 'io non voglio accettare un lavoro sottopagato' sono d'accordo, ma se il tema della congruità è 'non considero il lavoro all'attesa dei miei studì allora no".


Energia? "Situazione di grande emergenza. Ma abbiamo una grande occasione"

"Continueremo a lavorare sulla base di quello che accade, siamo in una situazione di grande emergenza. I provvedimenti energetici costano mediamente 5 miliardi di euro al mese", ha osservato la premier a proposito del caro energia, parlando nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Il tetto del gas può cambiare il quadro,e se dovesse essere così una parte di risorse potrebbe liberarsi per altri provvedimenti".

Meloni ha poi spiegato come l'Italia, lavorando con i paesi africani, possa diventare l'hub energetico di tutta l'Europa: "Abbiamo una grande occasione"

 

Pnrr? "Contenta che l'Italia abbia raggiunto tutti gli obiettivi"

"Sono contenta che l'Italia sia riuscita a raggiungere tutti e 55 gli obiettivi previsti per richiedere la tranche di 19 miliardi di euro. Quando siamo arrivati erano stati conseguiti 25 obiettivi su 55, quindi abbiamo lavorato per terminare gli altri 30. Direi che questa staffetta  con Draghi ha funzionato", ha spiegato Meloni. Tuttavia, ha continuato la premier, "ora si entra nella parte difficile del piano. Il grosso sin qui era programmazione e riforme, ora c'è la parte molto complessa in cui questi obiettivi devono diventare cantieri. Ci sono oggettivamente delle difficoltà, il rincaro dei costi e dell’energia, bisogna tenere in considerazione che il Piano è stato scritto in un mondo diverso dalle priorità che abbiamo oggi".

 

 "Avanti con la riforma fiscale". Riforma del catasto? "Da questo governo nessun aumento delle tasse, mai"

"Sulla riforma fiscale noi intendiamo andare avanti. In primis, il taglio del costo del lavoro: bisogna fare molto di più, l'obiettivo è il taglio di cinque punti. Il secondo è una tassazione che tenga conto della composizione", ha detto Giorgia Meloni. Quanto alla riforma del catasto,  "si può fare una mappatura per migliorare la conoscenza delle costruzioni italiane ma da questo governo non partirà mai un aumento della tassazione sulla casa che considero un bene non pignorabile".

 

Intercettazioni? "Occorre evitare abusi"

"Non intendiamo privare la magistratura dello strumento delle intercettazioni ma occorre evitare l'abuso ed evitare il cortocircuito nel rapporto tra media e intercettazioni finite sui giornali solo per interessi. La mia carriera politica è stata ispirata a Paolo Borsellino. Sono stata contenta che il mio  primo provvedimento sia stato sulla mafia, salvando il carcere ostativo. Mi dispiace aver visto un opposizione così dura su un provvedimento del genere"

 

"Sul Qatargate andare fino in fondo senza sconti. l'Iran? Inaccettabile quello che accade"

"Si deve andare fino in fondo senza fare sconti. Perché il rischio è che alcune istituzioni siano troppo permeabili agli interessi". Così Giorgia Meloni a proposito del Qatargate, spiegando che non esiste nessun "italian job", ma si tratta semmai di "Socialist job".

Sull'Iran, Meloni ha detto che è "inaccettabile quanto accade e non intendiamo tollerarlo oltre, abbiamo sempre avuto un approccio dialogante ma, se queste repressioni non dovessero cessare e non si dovese tornare indietro, l'atteggiamento dell'Italia dovrà cambiare. Sono stata colpita dalla storia di questa campionessa di scacchi che decide di partecipare al mondiale di scacchi togliendosi il velo al cospetto del mondo. Mi ha fatto riflettere. Siamo abituati a gesti simbolici ma, di solito, i nostri non hanno conseguenze potenzialmente così gravi come quelle che potrebbe avere questo". 
 

"Riforma della giustizia è una priorità"

"La riforma della giustizia è una priorità. Il coraggio non ci difetta. Io credo che questo governo, mettendo insieme le anime della maggioranza, ha una visione equilibrata sulla materia. Abbiamo scelto un ottimo ministro della Giustizia che è deciso ad andare avanti". Così Giorgia Meloni, a proposito del tema giustizia. La prescrizione?" Buonsenso tornare a pre-Bonafede. No a indagati a vita".

 

Msi? "Parte della destra repubblicana e democratica, dell'Italia democratica. Parteciperà a celebrazioni 25 aprile"

“L'Msi è stato un partito della destra repubblicana e democratica, dell'Italia democratica. Ha avuto un ruolo molto importante nel combattere la violenza politica e il terrorismo. Non mi torna questo gioco al rilancio eterno, per cui si deve sempre cancellare di più. L'Msi è una comunità che ha fatto il suo percorso. È stato sempre chiarissimo nella lotta all'antisemitismo. E oggi alcune figure del governo e delle istituzioni vengono da quel percorso, dopo essere stati democraticamante eletti”, così la premier ha risposto in merito alla polemica sul Movimento sociale italiano, aggiungendo che parteciperà alla celebrazioni del 25 aprile.



"Confermo che il presidenzialismo è una mia priorità"

"Confermo che il presidenzialismo è una mia priorità, punto a realizzarlo in questa legislatura", ha detto Meloni, spiegando che "può solo fare bene all'Italia, consente stabilità e governi frutto di indicazioni popolari chiare. Sono sempre partita dal sistema francese non perchè sia il mio preferito ma quello più condiviso, penso a una riforma condivisa. Vorrei fosse mia eredità".

Mes? "Ratifica secondaria, Italia non accederà mai al fondo"

"La ratifica del Mes è secondaria, Italia non accederà mai al fondo. Ci sono condizioni molto stringenti, che possono tenere bloccati miliardi di euro", ha detto la premier.
 

Draghi? "Sento il peso del mio predecessore. Ma è uno stimolo"

"Sento il peso del mio predecessore, e mi fa piacere. Misurarmi con persone capaci e autorevoli è stata la sfida di tutta la mia vita. A me non è mai piaciuto vincere facile. Mario Draghi è una persona di grande autorevolezza livello internazionale e trovo affascinante il paragone. Questo deve spingere me e tutto il governo a fare bene"
 

"Andrò in Ucraina prima della fine di febbraio"

“Penso di recarmi a Kiev prima della fine di febbraio", ha rivelato Giorgia Meloni, che pochi giorni fa aveva confermato l'intenzione di andare a Kyiv già in un colloquio telefonico con Zelensky.  A cui "'ho detto che l'Italia è pronta a farsi garante dell'accordo di pace". 

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