Il caso

Meloni esce dalla chat dei parlamentari di FdI: "Le vostre fughe di notizie mi danneggiano"

Simone Canettieri

La decisione della leader per le frasi contro Draghi trapelate sulla stampa dopo l'esecutivo del partito

"Giorgia Meloni ha abbandonato il gruppo". Tanta è stata la rabbia della leader, l'altro giorno, per la fuga di notizie dall'esecutivo di Fratelli d'Italia che ha deciso di lasciare il gruppo WhatsApp di cui fanno parte i parlamentari. Una mossa accompagnata da un messaggio di fuoco contro le presunte gole profonde che hanno spifferato il contenuto della riunione ai giornalisti. "Non vi rendete conto di quanto sia dannoso e inaudito quel che avete fatto uscire". 

Come si sa, mercoledì durante la riunione dei vertici del partito è trapelata la frase della premier in pectore sul "fallimento" della trattativa di Mario Draghi a Bruxelles in vista del vertice del 20 e il 21 ottobre. Parole che hanno fatto scoppiare un caso con Palazzo Chigi, non smentite però dalla diretta interessata.

Nella chat degli eletti di FdI in questa legislatura, Meloni interveniva con frequenza per dettare anche la linea politico-comunicativa sui temi su cui battere. L'abbandono del gruppo è stato accolto con molto stupore da diversi parlamentari, come "un comprensibile scatto di nervi in un momento non facile". 

"Formalmente però il gruppo WhatsApp è destinato a morire e chi non è stato rieletto ne era già uscito", provano a gettare acqua sul fuoco i pompieri meloniani. Lunedì ci sarà la riunione dei nuovi eletti e dunque se ne creerà un altro nuovo e con molti più componenti. Ne farà parte anche la capa?      

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.