Editoriali

Il Travaglio di Conte

Redazione

Desiderio di rivalsa e sondaggi in calo fanno vedere cospirazioni ovunque. L’interazione tra il consigliori e il leader del M5s fa perdere lucidità a entrambi

In questo periodo è complicato dare consigli a Giuseppe Conte sulla linea da seguire ed è difficile spiegare la sua linea politica cercando di trovarci un senso. Fare le due cose insieme è invece un lavoro improbo che solo Marco Travaglio può fare. Da tempo il direttore del Fatto quotidiano incita il M5s a vendicarsi del “Conticidio”, che sarebbe il “golpe” che ha defenestrato Conte da Palazzo Chigi nel gennaio del 2021. E’ il tarlo che rode entrambi, tanto da trasformare la linea del partito di maggioranza relativa in un piano di ritorno in stile Conte di Montecristo. Desiderio di rivalsa e sondaggi in calo, però, fanno vedere cospirazioni ovunque.

L’attacco al governo, innescato dal Fatto, è partito dall’ipotesi che Draghi avesse tentato di disarcionare Conte dalla guida del M5s parlandone male con Beppe Grillo. Fallito il piano, dice Travaglio, Draghi ha complottato con Luigi Di Maio per pianificare una scissione in modo da rendere il M5s ininfluente e cacciare i grillini fuori dal governo. Che poi, il supposto complotto Draghi-Di Maio coincida con i suggerimenti di Travaglio a Conte, ovvero uscire dal governo, non turba il direttore che si troverebbe a operare in concorso esterno con il golpe. Ma quando Draghi ha detto chiaramente che non c’è un suo governo senza il M5s, Travaglio ha scoperto l’ennesima trama del premier, opposta a quella precedente: Draghi ricatta Conte per trattenere il M5s nel governo.

Alla fine, dopo che il M5s non ha votato la fiducia al governo di cui fa parte e Draghi si è logicamente dimesso, il consigliori di Conte ha sentenziato: “Draghi si è sfiduciato da solo” perché “cercava la fuga” da tempo. In sostanza, prima Draghi ha complottato per buttare il M5s fuori dal governo, poi ha complottato per tenere il M5s nel governo, infine ha complottato per cacciare se stesso dal governo dando la colpa al M5s. Non si sa se sia più difficile la vita di Conte che deve seguire i consigli di Travaglio, o quella di Travaglio che deve dare un senso alla linea di Conte. Ma questo rapporto pare faccia  perdere lucidità a entrambi.

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