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la giornata in diretta

Crisi di governo, telefonata tra Conte e Draghi. Letta: "Avanti solo con l'attuale maggioranza"

Redazione

Il Consiglio nazionale del M5s è durato cinque ore. Una nuova riunione è prevista in serata. Contatti tra il capo 5s e il premier. Salvini: "Senza grillini si vada al voto". Ma Zaia: "Decide Mattarella"

Si cerca spiraglio di accordo Draghi-Conte sulla lettera da 9 punti (ore 18.45)

Nel colloquio telefonico di oggi pomeriggio Conte e Draghi avrebbero parlato del contenuto della lettera che il capo politico del M5s ha consegnato al premier la scorsa settimana. Si starebbe cercando un'intesa proprio su quei contenuti, al fine di scongiuare la crisi. 

Di Maio: "Per qualcuno la stabilità è un disvalore" (ore 18.20)

"Sicuramente in tutta Europa la stabilità è un valore e lo è anche per molte forze politiche italiane. Peccato che per qualcuno la stabilità e la responsabilità sono un disvalore". Lo ha detto in serata il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il suo gruppo Insieme per il futuro, oggi ha annunciato un nuovo acquisto: il deputato Francesco Berti, che lunedì pur essendo tra i CInque stelle aveva accordato la fiducia al governo.

I Cinque stelle si astengono sul Dl Aiuti in commissione Bilancio (ore 17.00)

In attesa di capire cosa faranno in Aula, nel frattempo i Cinque stelle si sono astenuti sulla votazione del Dl Aiuti in commussione Finanze al Senato.

Telefonata tra Conte e Draghi (ore 16.40)

Poco fa c'è stata una telefonata tra Giuseppe Conte e il premier Mario Draghi. Non era chiaro se i due si sarebbero visti a Palazzo Chigi.  Fonti del Movimento cinque stelle fanno sapere che però i due si sono aggiornati telefonicamente. Conte avrebbe chiesto al presidente del Consiglio "un segnale" perché i Cinque stelle votino la fiducia al governo domani. Nella prosecuzione del Consiglio nazionale del M5s, che sarà aggiornato alle 19 e 30, il capo politico del Movimento renderà conto proprio della conversazione avuta con il premier.

Letta: "Avanti solo con l'attuale maggioranza" (ore 15.20)

Il segretario del Pd Enrico Letta è intervenuto durante un'assemblea congiunta dei parlamentari. "Questo governo può funzionare solo in questo formato e in questa configurazione. Era chiaro già quando è nato. Se cade andiamo a elezioni anticipate. Non è un ricatto ma una considerazione logica", ha detto il leader dem. Prefigurando uno scenario evocato anche dallo stesso premier Draghi. 

Terminato il Consiglio nazionale il M5s. Si va verso confronto Conte-Draghi (ore 14.45)

E' terminato dopo cinque ore il Consiglio nazionale del M5s. A quanto riferiscono fonti grilline, nelle prossime ore ci dovrebbe essere un nuovo confronto tra il premier Mario Draghi e il presidente del Movimento Giuseppe Conte. Contatti ci sono stati anche in mattinata. La riunione di questa mattina non è servita a dipanare la faccenda. Perché i gruppi, in prevalenza favoreli a staccare la spina al governo, non sono comunque arrivati a una decisione definitiva. Una nuova assemblea dei gruppi è stata convocata per questa sera alle ore 20 alla Camera dei deputati.

Zaia, dopo l'incontro con Draghi: "Un governo senza M5s? Deciderà Mattarella" (Ore 13.30)

"In questo momento c'è bisogno di un governo che prenda le decisioni strategiche, spero non ci siano motivi per cui questo governa cada, perché entreremmo in un limbo pericoloso". Lo dice il governatore del Veneto ed esponente di primo piano della Lega Nord Luca Zaia, lasciando Palazzo Chigi dopo l'incontro con il premier Mario Draghi per le Olimpiadi Milano-Cortina.

"Noi della Lega abbiamo un ruolo e possiamo giocarcelo fino in fondo". Il governo deve andare avanti anche se il M5S dovesse sfilarsi? "Questo, come prevede la Costituzione, lo deciderà il Capo dello Stato: sentirà le forze politiche e vedrà i numeri, dunque deciderà". 

 

Alle 20 riunione di deputati e senatori M5s (ore 13)

Deputati e senatori del M5s sono stati convocati per un'assemblea congiunta in serata assieme al leader Giuseppe Conte, alla vigilia del voto sulla questione di fiducia posta dal governo sul Dl Aiuti a Palazzo Madama. Come confermano fonti parlamentari, la riunione è in programma alla Camera attorno alle 20. 

 

Dl aiuti, il M5s pronto a non votare in Senato (11.30)

Da quanto si apprende, a Consiglio nazionale ancora in corso, prevale al momento l'ipotesi Aventino: i senatori grillini sarebbero inclini a non partecipare al voto previsto per domani al Senato sul Dl Aiuti.

Nessuna decisione definitiva  stata ancora presa. Con tutta probabilità, l'ultima parola arriverà questa sera nel corso di una riunione dei senatori del Movimento a cui parteciperà il presidente Giuseppe Conte. L'incontro si terrà al termine dei lavori dell'aula del Senato, dove è prevista nel tardo pomeriggio l'informativa del ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli sulla siccità.

 

Salvini: "Non disposti a restare al governo senza il M5s" (ore 10.45)

"Noi non siamo disposti a restare in un esecutivo senza il M5S". Lo dice Matteo Salvini, intervenendo in una conferenza stampa alla Camera. E contraddicendo cosa aveva detto in mattinata Berlusconi. A a chi gli chiede cosa farà la Lega se il M5s non votasse il dl aiuti al Senato e lasciasse il governo, il leader della Lega ha risposto: "Altre robe strane le lasciamo perdere, anche perché governare con il Pd non è esercizio facile"

 

Borghi: "Il M5s rilegga la storia". Alle 14,30 l'assemblea dei parlamentari Pd (9.30)

Enrico Borghi, mebro della direzione nazionale del Pd, su Twitter invita "i 5 stelle a rileggere la Storia. Nel 1976, il PSI provocò crisi di governo ed elezioni convinto di rincorrere a sinistra il PCI. Finì che fu quest’ultimo a fare il pieno nelle urne. Ci fu chi commentò: i socialisti hanno scosso l’albero, i comunisti raccolto i frutti'". 

Alle 14.30, intanto, il segretario dem ha convocato l'assemblea congiunta dei parlamentari Pd.

 

Al via il Consiglio nazionale del M5s (ore 9.14)

E' iniziato con un po' di ritardo, intorno alle 9, il Consigilio nazionale del M5s. L'incontro è stato convocato da Giuseppe Conte con lo scopo di decidere in merito al voto di fiducia sul Dl Aiuti in votazione domani al Senato. Nel caso in cui il Movimento scelga di uscire dall'aula, come ha fatto alla Camera, è probabile l'apertura di una crisi di governo. E' questo lo scenario per cui spingono gran parte dei grillini. Ancora ieri il premier Draghi ha ripetuto come "non ci sarà un altro governo senza il Movimento cinque stelle". 
 


 

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