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G20, chiusi i lavori. Draghi: "Accordo non facile, è stato un successo"

Il presidente del Consiglio ha parlato in conferenza stampa alla conclusione della due giorni del summit internazionale. "Sul clima impegno a contenere il surriscaldamento entro 1,5 gradi"

Redazione

Draghi: "G20 è stato un successo"

Questa mattina si sono visti per le vie del centro di Roma, per una rapida visita alla Fontana di Trevi. Ma poi i leader del G20 si sono spostati di nuovo al centro congressi La Nuvola per affrontare la giornata conclusiva del summit internazionale. E chiudere l'accordo sul clima dopo una negoziazione che si è protratta per quasi 24 ore ed è andata avanti anche durante la notte. 

Al termine dei lavori ha preso la parola il premier Draghi, per un intervento che ha chiuso ufficialmente la due giorni del G20. "Non è stato facile raggiungere questo accordo, è stato un successo, dobbiamo essere grati agli sherpa", ha detto Draghi aprendo la conferenza. Dove ha ricordato che "sul clima per la prima volta i Paesi G20 si sono impegnati a mantenere a portata di mano l'obiettivo di contenere il surriscaldamento sotto i 1,5 gradi con azioni immediate e impegni a medio termine. Anche sul carbone i finanziamenti pubblici non andranno oltre la fine di quest'anno

Il documento finale sottoscritto dai paesi del G20

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Draghi: "Impegno emissioni zero entro il 2050"

Il presidente del Consiglio ha anche specificato che sull'obiettivo della riduzione delle emissioni quanto deciso dal G20 "non è un impegno preciso", ma che prima d'oggi il riferimento temporale "era assolutamente assente, si parlava di fine secolo. C'è stato uno spostamento, con un linguaggio più ricco di speranza anche da parte dei Paesi come la Cina che prima avevano detto no. Queste cose cominciano con un aggiustamento in un comunicato stampa e poi finiscono con i fatti. C'è da essere soddisfatti, gradualmente si arriverà al 2050". Draghi si è anche augurato che gli obiettivi sul clima vengano implementati durante la Cop26 aperta oggi a Glasgow. "La conferenza sul clima potrà ora costruire su basi più solide", ha detto.

"Multilateralismo è l'unica via"

Aggiungendo che si aspettava un atteggiamento più rigido da parte della Cina, Draghi ha detto che questi giorni di lavoro hanno evidenziato come "senza cooperazione non andiamo da nessuna parte e la forma migliore di cooperazione è multilateralismo".

70 per cento della popolazione vaccinata entro metà 2022

Sulla gestione dell'emergenza sanitaria, Draghi ha detto che quello di vaccinare il 70% della popolazione mondiale a metà 2022 "è un impegno gigantesco, cui prestare attenzione. La produzione dei vaccini è sufficiente, le quantità sono grandi e continuano a crescere. Fa difetto la logistica, la capacità di consegnare nei posti giusti e iniettare alle persone giuste. E' un aspetto importante. L'altro punto è come si fa a permettere la produzione di vaccini anche dove devono essere usati, per esempio in Africa, ci sarà una discussione al Wto. E poi c'è il problema degli investimenti, come sempre. Ma l'impegno per il 70% della popolazione c'è"

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