Una manifestazione dei comitati Stop5G (foto LaPresse)

editoriali

Balle elettromagnetiche

Redazione

Un fronte unito in Parlamento prova ad arginare le fake news sul 5G

In Parlamento si materializza un fronte bipartisan per salvare la rete 5G dalle ordinanze restrittive dei sindaci che, dando retta ai comitati spuntati come funghi alimentati da fake news anch’esse in piena proliferazione, bloccano l’installazione delle antenne. Nonostante l’Italia sia il paese più restrittivo d’Europa sull’esposizione ai campi elettromagnetici. Dal 2003 il valore-limite al cosiddetto elettrosmog è di 6 volt a metro, a fronte dei 61 raccomandati dalla Ue e adottati nella stragrande maggioranza dei paesi. Di per sé il 5G, che si basa su maggiore velocità di connessione e “latenza” (gli intervalli per scaricare e caricare dati) infinitamente minore, richiede un maggior numero di celle con un ridotto campo elettromagnetico.

Eppure fioriscono leggende, ultimissime quelle che riguardano l’interazione tra 5G e vaccini anti Covid (o il contrario: il 5G favorirebbe la diffusione del virus così come dei tumori). L’alleanza parlamentare vede tre emendamenti di Pd, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Un altro emendamento di Italia viva chiede invece l’eliminazione del decreto del 2003 per fare riferimento alla normativa europea. Quanto alla Lega, Matteo Salvini ha finora rinviato la questione al rischio di spionaggio cinese. I 5 stelle sono, tanto per cambiare, divisi. Mirella Liuzzi, sottosegretaria allo Sviluppo economico, già dal 2019 denunciava le fake news. Ma decine di “portavoce” (parlamentari), sindaci, consiglieri comunali si sono espressi contro la tecnologia, alcuni facendosi espellere dal Movimento. La più famosa è Sara Cunial, promotrice di comitati Stop 5G, No vax, sostenitrice che dietro alla Xylella ci siano le agromafie, il tutto dentro un complotto per instaurare un nuovo ordine mondiale (a Pasquetta 2020 in pieno lockdown Cunial venne fermata dalla polizia vicino a Roma, mentre andava al mare “per lavoro”). Tornando a cose più serie, il 5G è un pilastro del piano di riforme del Pnrr per ottenere i fondi europei, del quale rappresenta il 5 per cento. Benedetta sia l’alleanza.

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