Lettera agli scontenti
Esiste un populismo dell’anti populismo che rischia di essere un alleato involontario di Salvini. Essere contro, per principio, al governo trasformista che ha allontanato i “pieni poteri” ha una sola alternativa: far governare lui. O no?
-
La stand up comedy anti populista
-
Le preoccupazioni degli italiani e il diktat di Salvini in Emilia-Romagna
-
Un anno bruttissimo
-
Quattro sberle al partito del pessimismo
-
Dove nasce la mentalità populista che ha cambiato pure chi populista non è
-
Rocco Casalino è uscito dal gruppo
-
Le masse diffidano del leader e si identificano nell'uomo qualunque. Il modello Joker
-
Andare a vedere il bluff sulla prescrizione
-
Libia, Europa, giustizia, economia. Un Conte a tutto campo
-
La vocazione minoritaria della sinistra italiana non si supera con un nuovo nome
Cari amici scontenti, ma esattamente cosa avete da lagnarvi? L’anno che si è appena concluso è stato dominato da un numero rilevante di discussioni relative alla natura e alla radice del populismo e la presenza da due anni all’interno del governo del nostro paese di partiti dichiaratamente anti sistema (prima M5s e Lega, ora solo il M5s) ha ovviamente contribuito a trasformare l’Italia in un avamposto del populismo mondiale.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.