Libia, Europa, giustizia, economia. Un Conte a tutto campo
L’incontro con Haftar (e quello saltato con Serraj), le sanzioni da rivedere alla Russia, la mediazione sulla prescrizione. “Modello Ursula in Italia con Pd, M5s e FI? Nel caso valuteremo”. Parla il premier
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La Libia, l’Iran, Trump, il caso Suleimani, il ruolo dell’Europa e poi le politiche economiche dell’esecutivo, l’Ilva, l’Alitalia, la prescrizione, le intercettazioni, la tenuta della maggioranza, la riforma dell’Irpef, le tasse e uno scenario europeo per il domani del governo. Abbiamo passato un’ora ieri a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, poco prima che il premier ricevesse il generale Khalifa Haftar e poco prima che andasse in fumo l’incontro programmato con tanto di picchetto d’onore con il premier libico Fayez al Serraj, in una giornata in cui il capo del governo ha cercato in qualche modo di affermare una centralità dell’esecutivo sul dossier libico.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.