Viaggio nel Vaffa day di Meloni e Salvini

Mentre Conte interviene alla Camera, a piazza Montecitorio va in scena la manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia. Nel mirino Di Maio, M5s e Pd. Il leader della Lega “assolto” per aver fatto cadere il governo

Francesco Cocco

Dentro, nell'Aula della Camera, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, impegnato a leggere il suo discorso programmatico per avviare ufficialmente, con il voto di fiducia, la stagione del governo giallorosso. Fuori, in piazza Montecitorio, proprio davanti all'ingresso della Camera, Giorgia Meloni e Matteo Salvini e quelli a cui l'esecutivo giallorosso proprio non va giù (con polemica per la scelta delle Forze dell'ordine di organizzare l’ingresso scaglionato alla piazza).

 

“È il nostro Vaffa day per i 5 Stelle” ha detto dal palco la leader di Fratelli d'Italia, promotrice dell'iniziativa. E infatti i bersagli principali della piazza sono il M5s, Luigi Di Maio e il Pd (il deputato Alessandro Morelli, per l'occasione, ha deciso di indossare una maglietta con la scritta “Parlateci di Bibbiano”) senza dimenticare l’Europa francotedesca. Le parole d'ordine sono sempre le stesse: sovranità ed elezioni. Ma c'è poco da fare. Il governo giallorosso è nato ed è lì, a pochi metri di distanza, a chiedere la fiducia del Parlamento.

 

Ci sarebbe, forse, da interrogarsi sulle responsabilità che Matteo Salvini ha avuto in tutto questo. Ma la piazza preferisce assolverlo: il “condottiero” è rimasto vittima di un complotto. I “cattivi” sono tutti dentro il palazzo.