La Lega sbianchetta la battaglia no euro

Non solo le scritte "Lega Nord Padania" e il simbolo "Basta euro" sono scomparsi dal muro del quartier generale di via Bellerio, anche il sito bastaeuro.org è stato cancellato. Ma il partito dice che è solo manutenzione

Enrico Cicchetti

Sul muro dello storico quartier generale della Lega di via Bellerio a Milano è rimasto giusto Alberto da Giussano, con la spada alzata e lo scudo in pugno. La parete che dà su via Enrico Fermi, su cui campeggiavano le scritte "Lega Nord Padania" e il simbolo "Basta euro" sono scomparsi, sotto una mano fresca di vernice bianca. Dal quartier generale di via Bellerio dicono che i muri sono in manutenzione, e che l'imbiancata non c'entra con la crisi di governo. Eppure lo storico motto "La libertà vince" dipinto qualche metro più avanti – presente sin dagli anni '90, quando la Lega aprì la sua sede sotto la guida di Umberto Bossi – è rimasto intoccato. Ed è difficile non pensare alle polemiche di questi giorni, al caso Paolo Savona e ai "piani segreti" per uscire dalla moneta unica. Non solo: accanto al murale compariva il link a un sito, bastaeuro.org, che accompagnava la campagna antieuropeista di Salvini nel 2014. Anche quello è scomparso sia dai motori di ricerca sia dall'Internet Archive, che registra l'ultima modifica il 19 di novembre del 2017.