Virginia Raggi con Paola Muraro (foto LaPresse)

E fu così che Travaglio scoprì l'orrore del circo mediatico-giudiziario

Claudio Cerasa
Caro Cerasa, vedo che il Fatto quotidiano sta proseguendo la sua battaglia per regalare un paese, un futuro più garantista. Egregio anche ieri il direttore Marco Travaglio sull’assessore Muraro.

Al direttore - Caro Cerasa, vedo che il Fatto quotidiano sta proseguendo la sua battaglia per regalare un paese, un futuro più garantista. Egregio anche ieri il direttore Marco Travaglio sull’assessore Muraro. Gliene riporto un passaggio. “Ma vediamole, le 4 inchieste, per individuare i crimini della farabutta. La prima ‘rischia di coinvolgerla ulteriormente’: rischia. La seconda ‘ancor di più potrebbe riguardare l’assessore’: potrebbe. Nella terza qualche ‘irregolarità potrebbe esser stata commessa anche negli impianti in cui Muraro era consulente’: ri-potrebbe. Nella quarta ‘spuntano contatti tra l’esperta e Buzzi, al quale avrebbe dato un aiuto a partecipare a una gara, su richiesta di Fiscon’: spuntano, anche se la gara fu persa da Buzzi e vinta da Hera”. Una barbarie. Speriamo che ora Marco Travaglio sguinzagli i suoi ottimi segugi per capire come diavolo è nato l’orrore del circo mediatico-giudiziario.
Sebino Caldarola

 

Una vergogna. Bravissimo Travaglio. Ora servirebbe un bell’appello, un bel girotondo, contro la gogna giudiziaria, da organizzare magari in concomitanza con un altro grande appello contro quei giornalisti che scherzano sui difetti fisici delle persone (cicciottelle). Suvvia. Diciamogliene quattro a questi fascistelli manettari.

  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.