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Piccola posta

L'icona che è conforto di Odessa

Adriano Sofri

La bellezza e l'importanza di un'immagine raffigurante la Madonna e Gesù in un momento bisognoso di protezione

L’icona più miracolosa di Odessa è quella della Madre di Dio detta Kasperovskaya, nella Cattedrale della Dormizione. L’avevo vista solo nelle riproduzioni, molto bella. Ha attraversato, come tutti i monumenti e le opere di carattere religioso della città, vicissitudini tempestose. Ora è nel suo posto prestigioso, dove i fedeli – le fedeli soprattutto, e i loro bambini – possono venerarla, accendere le loro candeline, segnarsi innumerevoli volte e inginocchiarsi e baciare la cornice. Per rafforzare le preghiere in un tempo così bisognoso di protezione e di miracoli, le donazioni si sono moltiplicate, così che ora la cornice di argento e oro rosso e perle e pietre preziose e smalti e collane e sculture miniaturizzate è così carica e trabordante che il viso screpolato della Madonna e quello del Bambino che le si appoggia alla guancia riescono appena a fare capolino, lui con gli occhi socchiusi, lei con gli occhi grandi e spalancati, a guardare severamente quello che succede là fuori. La manina di Gesù è coperta, e anche le bellissime mani affusolate della Madonna. Quello che devono fare possono farlo solo con lo sguardo.

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