Doppio sospetto

Di Olivier Masset-Depasse, con Veerle Baetens, Anne Coesens, Mehdi Nebbou (on demand su Apple Tv, CG Digital, CHILI, Google Play, Infinity, Rakuten Tv, TimVision e #iorestoinSALA)

Mariarosa Mancuso

Tubini. Automobili d’epoca. Reggiseni corazzati. Tacchi alti ma non troppo. Salotti con buffet e controbuffet. Cucine americane. Inviti per il cocktail. Sono gli anni Sessanta, in due villette gemelle con giardino. Di qua abita Alice di là Céline, entrambe con marito e un figlio. I bambini hanno fatto un buco nella siepe per accorciare il tragitto quando giocano. Alice entra furtiva nella casa di Céline , ma è una falsa pista: vuole solo organizzare per l’amica un compleanno a sorpresa. Finché succede un incidente, e dei due bambini resta solo Théo, il figlio di Alice allergico ai biscotti. Alice si sente in colpa: ha visto il bambino sporgersi dalla finestra ma è arrivata tardi per acchiapparlo, il passaggio era troppo stretto per un’adulta. Le due attrici, la bionda Veerle Baetens (Alice) e la bruna Anne Coesens (Céline) sono perfettamente in parte. La prima anche più spigolosa del dovuto, ha una mascella che invade lo schermo. Quando comincia a sospettare che “per me sei come una sorella” sia un pericolo per la felicità domestica diventa ancora più dura, mentre la vicina se ne sta lì, dolente. Il regista belga, carico soprattutto di buone intenzioni, strizza l’occhio a Alfred Hitchcock e ai melodrammi di Douglas Sirk. Poi succedono gli incidenti: un coniglietto finisce nella bara, Théo lo rivuole indietro a suon di strilli. Una suocera ha dimenticato di prendere le pillole per il cuore (o forse gliele hanno scambiate nella scatolina). La paranoia di Alice peggiora. Céline è fin troppo gentile e rassegnata, ma sempre alla finestra quando in giardino qualcosa si muove. Di giorno e di notte.

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