I Maneskin al Coachella: “Free Ukraine, fuck Putin”

Redazione

La band romana si è esibita sul palco californiano, di nuovo live dopo due anni di pandemia. Oltre 45 minuti di show che si è concluso con l'urlo del cantante contro l'invasione dell'Ucraina 

"Vi siete divertiti? Anche noi ci divertiamo. È un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città". Damiano, il cantante dei Maneskin, ha parlato anche della guerra durante la performance al festival californiano Coachella, che è tornato a riunire artisti internazionali dopo due anni di assenza per via della pandemia. La band romana si è schierata apertamente contro l’invasione dell'Ucraina, concludendo l'esibizione con l'urlo “Free Ukraine, fuck Putin”. 


Dopo aver suonato le loro canzoni più famose, tra cui Zitti e Buoni, I Wanna Be Your Slave e Mammamia, i Maneskin hanno chiuso il il concerto con We’re Gonna Dance on Gasoline, il brano realizzato per il progetto musicale Stand Up for Ukraine e pubblicato lo scorso 9 aprile. Damiano ha introdotto la canzone recitando sul palco alcuni passaggi del monologo di Charlie Chaplin nel film "Il grande dittatore", pellicola del 1940 in cui l’attore prende di mira direttamente Adolf Hitler e il nazismo.

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