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Innamorato Fisso

Lo scemo dei gabinetti: una spiegazione

Maurizio Milani

Tendenza diffusa in tutta Italia, quella del tipo che ti spunta mentre sei nei bagni pubblici. Peccato stia andando in disuso

Lo scemo dei gabinetti c'è sempre stato. E tutti lo sanno. Di solito è lo stesso latrinaio, o suo figlio, o il nonno. Chi entra nel pubblico cesso è preparato (e si diverte). Si apre di scatto una tenda, esce urlando (AMAMAMAMMMM) un soggetto vestito da barbone. Purtroppo con l'aumento del turismo transoceanico e la negligenza di alcune agenzie di viaggio tanti non sono stati avvertiti. Ieri nei cessi di Pesaro un cittadino nepalese ci è rimasto. La moglie ha detto: “Non sapevamo che in Italia nei cessi vieni ricevuto dallo scemo dei gabinetti. E poi mio mirato era debole di cuore”. Adesso il comune di Pesaro deve risarcire con 120 milioni euro. Il governo sta pensando di abolire per legge lo scemo de cesso, che comunque ci sarà sempre. Tenete conto che fino a metà '900, nei caffé era oggetto di conversazione. Si sceglieva in quale pubblica latrina andare in funzione di quale scemo c'era. Alcuni di questi soggetti erano delle vere e proprie star con versacci, che attiravano fans.

Es. di discorso tra due amici: “Sai dove si esibisce oggi il Stangas?”. “Oggi dovrebbe essere al gabinetto di Pz. Indipendenza”. “Vado subito, apposta per lui. Grazie!”. “Piace anche a me come rumorista”. “Stimo anche il mungitore, ma ha cambiato la tonalità neoclassica, preferivo prima”. Insomma vai a capire la gente, c'è uno che ti spaventa e invece di offenderti lo cerchi. Noi del civico, avevamo provato a ingaggiare un professionista del settore. Usciva di colpo con il mantello di Sandokan. Ma si è smesso subito un parente in visita preso da panico gli ha sparato. Non si è più ripreso. Anzi è diventato scemo davvero. A tenerlo in casa, i parenti diventano matti. Dovrebbe essere il comune a fargli l'elettroshock in basso.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.