Nicola Savino (Ansa) 

innamorato fisso

La gara di pegni d'amore tra Savino e Milani. Cosa può andare storto?

Maurizio Milani

Sui social è stata messa in piedi una discutibile sceneggiata: i due galantuomini in cerca delle attenzioni della giornalista Daniela Ferolla hanno alzato molto la posta. Forse troppo. Ma ne valeva la pena

Una discutibile sceneggiata è stata messa in piedi da Nicola Savino e me all'insaputa della giornalista Daniela Ferolla, detta “più bella donna d'Italia”. Si tratta di dare un pegno d'amore all'amata. Nicola ha ordinato una parour di zaffiri e smeraldi dal più noto gioielliere di Parigi. Ho giustamente risposto con una Lamborghini (km zero…), risparmio qualcosa. Non per mancare di rispetto. Nicola ha rilanciato con una Bugatti già appartenuta a Neymar. Sono riuscito a rilanciare anche questo eccezionale pegno: chalet a Livigno vista municipio.

A quel punto Nicola Savino ha messo sul piatto tutta la sua potenza economica: mi chiama e fa: “Carlone, io sono in ballo con l'isola di Burano”. 

Io: “Spiegati meglio”. 

Savino: “Sto trattando con il sindaco Brugnaro per la cessione della più bella isola del Mediterraneo. Se la sovrintendenza e altri vincoli ministeriali non si mettono di traverso, l'affare si conclude”. 

Io: “Complimenti! A questo punto lascio”. 

Savino: “Appena acquisita è chiaro che cambierà nome, non più isola di Burano ma Daniela's Island”. 

Io: “Ragazzi, che pegno d'amore! E' il più completo della storia”. 

Savino: “Sì! In effetti ho dato fondo a gran parte delle mie disponibilità finanziarie”. 

Io: “Per curiosità, a quanto ammontano? Sempre con rispetto parlando”. 

Savino: “Tra criptovalute, azioni della Silicon Valley ecc. siamo sul miliardo di dollari… Anche qualcosa meno. Ma siamo lì…”. 

Io: “Ciao, Nicola, grazie per avermi salvato! Se cedevi, io non avevo i soldi per lo chalet, ecc. Anzi a dirti la verità sono ospite della mensa del comune. Ciao!”. 

Savino: “Ma figurati! Anch'io forse ho esagerato, speriamo Brugnaro non mi venda l'isola… Il prezzo stabilito dal Consiglio comunale è duecento miliardi di euro”. 

Io: “Una roba mai vista!”. 

Savino: “Sì, infatti, nemmeno per Santorini chiedono tale cifra”.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.