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innamorato fisso

Bene il nuovo cartello nelle mense a Milano: "Vietato vantarsi"

Maurizio Milani

Le millanterie di certi avventori creavano reazioni scomposte negli altri ospiti, con conseguenti risse. Come quello che diceva di essere stato il centravanti dell’Empoli nella stagione ’65-’66

Da oggi nelle pubbliche mense di Milano c’è un cartello: “Vietato vantarsi”. Sempre più spesso gli addetti al refettorio avevano notato degli avventori che dichiaravano: “Io ero il centravanti dell’Empoli nella stagione ’65-’66”. Un altro: “Io ero direttore del cinema Alcione a Ravenna”. E ancora: “Sono stato responsabile per il nord Europa della L’Oréal (cosmetici). Ero il più alto dirigente mai visto in tale azienda”. “Io invece ero primo violino all’Ensemble di Stoccarda”.

Questo parlare crea reazioni scomposte di altri ospiti, tipo: “Mangia e taci, sei un fallito come noi”, oppure: “Se eri il centravanti dell’Empoli, perché non vai alla mensa dei poveri di Empoli?”, e giù tutti a ridere. Con risse con l’offeso, ecc. 

E’ stato giusto mettere tale cartello: il cartello in questione ha giustamente sostituito “Vietato digerire forte! Non siamo in Riviera!”. Anche perché qualcuno aveva obiettato: “Perché? In Riviera si può digerire forte?”. In effetti no. Anche se alcuni lo fanno.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.