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innamorato fisso

Satyricon vaccinale, una pazza campagna per convincere anche i più scettici

Maurizio Milani

Il nuovo incaricato dal governo ha delle proposte talmente estreme che potrebbero funzionare: niente raccolta dell'umido per i No vax e quarta dose subito ai sostenitori del Mattarella bis. Almeno c'è una buona notizia: il nuovo vaccino targato Ue funziona anche contro le delusioni d'amore. Maurizio Milani ne sa qualcosa

Come ragazzo renitente alla leva militare, il governo mi ha incaricato di mettere giù la nuova campagna vaccinale. Essendo un uomo che nella vita ha sempre ragionato al contrario, ho applicato questo metodo dignitoso e sano.

Punto 1: l’obbligo vaccinale non esiste. Certo, in comune abbiamo l’elenco dei No vax. Il sindaco è invitato a ordinare agli addetti alla raccolta rifiuti di non ritirargli l’umido. Questi disgraziati alla mattina si ritrovano con il cestello dell’umido pieno. Cosa fanno? Io di solito mi regolo così: prendo il sacchetto dell’umido, vado al parco e lo ficco nel cestino pubblico. Le telecamere mi inquadrano, al pomeriggio i vigili urbani mi notificano la multa. Parliamoci chiaro: è bello indurre il cittadino in errore, conducendolo per mano a commettere un reato ambientale.

Punto 2: i missionari salesiani ci hanno scritto: “Non mandateci vaccini giù in Africa. Non per mancanza di rispetto del continente nero, ma non abbiamo i frigo per conservarli. In più se lo Zambesi è in piena (in pratica sempre) non siamo in grado di raggiungere i villaggi boscimani. Nel caso ci dicono, prima di portare quelle fialette di dubbia provenienza, mettici giù un McDonald’s equo e solidale. Anche in termini di occupazione ce n’è bisogno. Nonostante ciò, noi come Ue manderemo in Africa il 95 per cento dei vaccini prodotti.

Punto 3: basta curare nella sanità pubblica chi scia fuori pista e si spacca una zampa, oppure gli ubriaconi. Insomma, in generale chi avendo comportamenti sbagliati si ammala. Questo comporta occupazione dei posti letto in ospedale che per metà devono essere liberi. Se capita qualcosa a un ministro, a un prefetto, a un cardinale, a un parente del primario, a un calciatore famoso ecc., questi devono essere subito sistemati in corsia. Quindi è giusto all’accettazione di un pronto soccorso chiedere: “Scusi, gentilmente, conosce qualcuno che lavora qui? Oppure qualche personalità locale?”. In caso affermativo, verificare che non sia una millanteria. Se corrisponde al vero, massima cura dell’individuo. Nel caso contrario si risponde: “Amico! Gentilmente, passi domani che vediamo… Non le garantisco niente. Intanto: vigile attesa e olio di ricino per depurare l’organismo”. Se si lamenta, chiamare i vigilantes (già buttafuori da discoteca riconvertiti dal Pnrr in green).

Punto 4 del manifesto dal titolo “Più diritti per tutti, a meno che…”: se una persona anziana non vuole vaccinarsi è giusto sospendergli la pensione. Norma valida solo per pensionati sopra i 150 mila euro. Per gli altri no. Certo, anche per loro vale la regola dell’umido. 

Punto 5: chi sottoscrive tramite apposito sito “Presidente Mattarella!!! Ti vogliamo ancora per sette anni al Colle” ha diritto alla quarta dose anche se ha gli anticorpi alti. Per assurdo può esserci un cittadino che è favorevole al Mattarella bis ma non ritiene sano fare la quarta “fialetta” avendo tanti anticorpi. No!! Non è accettabile in una democrazia sana. Deve fare la quarta fiala. Al limite può chiedere di farsela inoculare non nel braccio ma intramuscolo (natica). Infatti da che mondo è mondo le punture si fanno “là dove non batte il sole”. 

Ultimo punto (non ricordo più il numero): il più importante. Recentemente la comunità europea ha approvato un vaccino prodotto da una tribù di nomadi della steppa. La sperimentazione fatta su volontari (due) delle colline reggiane è ancora in corso. Ma i dati sono chiari, il vaccino è efficace al cento per cento. Nessun effetto avverso. Anzi chi aveva la depressione per delusione d’amore, gli è passata. Ecco perché vaccino e filtro per far tornare da te l’amata vengono parificati da Standard & Poor’s (tripla A+++). A oggi i filtri d’amore non avevano dignità di farmaco, ma sbagliavamo. La scienza infatti procede per sbagli. Chi mi dice che Cesare Lombroso non aveva così tutti i torti?

P. s. Dispiace ragionare da deficiente, ma…

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.