Incisione di Wenceslaus Hollar da un disegno di Leonardo Da Vinci (Wikipedia) 

innamorato fisso

Le tre forme di cretinismo secondo Lombroso

Maurizio Milani

Il grande studioso le aveva studiate tutte e si era reso conto che, a sposarsi tra tonti, uscivano sempre più tonti. Al comune non restava che mandarli al pascolo in alpeggio. Oggi ne discute anche il Parlamento, parola di Maurizio Milani

All’inizio del ’900 Cesare Lombroso scoprì tre forme di cretinismo: la prima legata a individui che vivevano in zone paludose (provvisti di testa grossa). Non capivano niente. A loro volta si fidanzavano con una povera cretina che abitava nello stesso cortile. I figli erano più deficienti dei precedenti avuti con donne di città. Nel giro di poche generazioni, se la catena non veniva spezzata, avevano soggetti che regredivano a bovi umani. Per cui venivano catturati dal comune e mandati in alta montagna (alpeggio). 

La seconda forma di cretinismo si verificava con le prime piscine pubbliche. Siamo nel 1902: i gestori sbattevano dentro molto più cloro del necessario. Certo era giusto disinfettare l’acqua, ma non in rapporto 10 litri di H2O – 4 di cloro. Infatti i bagnanti tornando a casa dalla piscina digerivano forte nella pubblica via. Mai fatto prima. Erano diventati deficienti causa cloro.

La terza forma quella più controversa: Lombroso aveva visto che alcuni suoi compagni di studi (quelli che stavano sui libri 20-22 ore al giorno) dopo un certo periodo diventavano poveri cretini. Era dovuto al continuo leggere da mattina a sera. Anche questi, verificato il cretinismo, venivano catturati e portati in alpeggio. Qui curavano il bestiame con assoluto divieto di leggere. Tranne i volantini di pubblicità della brillantina Linetti, allora prodotto numero uno nel mondo. Oggi estinta. 

P.s. Il divieto di sposarsi tra deficienti venne introdotto dal governo Salandra, abolito nel 1949. Qualcuno nell’attuale Parlamento vorrebbe rimettere tale norma. Anche perché i ragionamenti da deficiente al momento non li riconosci.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.