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innamorato fisso

Baristi in fuga

Maurizio Milani

Bisogna fare attenzione, a Milano non si sa mai l'effetto che può fare l'abbigliamento vintage sulla fragile psiche di certi esercenti

Ieri in un bar a Milano entra un uomo con tuta da ginnastica anni 70. Barista: “Questa non è un pubblica mensa”. Lui: “Perché? Cosa c’è contro le pubbliche mense?”. “Niente! Ma le ripeto, questo non è un pubblico refettorio”.  “Mi fa un caffè?”. “Normale o corretto?”. “Corretto fernet”. “Se non si offende ne bevo uno anch’io”. “No! Prego!”. “Ne beve un altro?”. “Sì, per non offendere”. “Non mi offendo, chiedevo”. “Allora, se non si offende, no, sono a posto così”. Paga due euro e saluta. Barista: “Gentilmente! Non venga più nel mio bar”. Lui: “Motivo?”. “Mi mette tristezza con quella tuta Pro Vercelli anni 60”. E giù a piangere. Il giorno dopo il barista si è dato alla macchia, lo cercano con i cani del comune.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.