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la satira

La grandine ha rincretinito il Nord Italia. Riapre il manicomio

Maurizio Milani

Più di 5 mila cittadini sono stati colpiti e rimasti scemi, la grandinata non ha risparmiato nessuno: la cascina del mio vicino è distrutta, il ripetitore di Telemontecarlo pure. E anche il duca di Mantova e Rigoletto non se la passa bene

Allora, parliamoci chiaro, le grandinate di ieri tra Cremona, Lodi e Mantova sono state tra le più devastanti della storia. La numero uno delle grandinate la racconta Plinio il giovane. Campagna di Tracia: sul limes del Danubio arrivò una scarica di angurie di ghiaccio che ridusse l'accampamento romano in un gabinetto pubblico. Chi pigliava sulla zucca una bestia di ghiaccio rimaneva scemo per sempre. Ecco: le intensità delle grandinate si basano sul numero delle persone colpite e diventate sceme. Sulla carta di identità c'è nelle note personali: “scemo per grandinata”. Sulla Colonna traiana viene descritto l'episodio: gli scudi dei legionari venivano trapassati da quelle bombe di ghiaccio e palline di mirtillo (chissà come finite nel chicco).

 

 

La grandinata di ieri nelle mie zone ha colpito sulla zucca diverse persone: si parla di più di cinquemila cittadini rimasti scemi. Vedremo se in misura permanente o meno. Intanto è stato riaperto il manicomio di Bruzzano (MI) per rinchiuderli. I parenti si sono opposti. Ma le autorità giustamente non possono lasciare in giro più di cinquemila scemi (per grandine sulla testa). I danni alle cose sono stati ingenti. Anche il bestiame colpito è diventato scemo per sempre: non ci resta che macellarlo prima del previsto.
 

 

La tempesta di grandine ha spaccato fuori tutti i motoscafi sui laghi di Mantova. Il comune ha deciso di deviare il fiume Mincio, che non alimenterà più i 3 laghi della città dei Gonzaga. La stessa famiglia nobile subì una grandinata improvvisa durante una battuta di caccia al daino. Colpiti, rimasero scemi in 15, compreso il duca di Mantova e Rigoletto. Dalla vergogna per i ragionamenti che facevano, la corte decise di rinchiuderli nella Fortezza di Peschiera del Garda. Qui Rigoletto evase con altri due briganti. Ma fu colpito da una grandinata sulla testa che lo rese sterile. Fu arrestato e fucilato in Sardegna.
 

 

La mia cascina è stata risparmiata dalla tremenda grandinata, ma quella del mio vicino è stata rasa al suolo. Lui e i suoi dipendenti ridotti in schiavitù, da un altro latifondista più fortunato. La grandine ha tirato giù anche il ripetitore di Telemontecarlo qui in zona. Vengono oggi per aggiustarlo. Ma per me è da portare in discarica, è ridotto che sembra un ripetitore di Teleamazzonia. In pratica una canna di bambù alta 170 metri, una vergogna della tecnologia. No al decoder. Sì a trasmettere con il vecchio sistema firmato D.c. ala dura.

 

Grandine anche a Casalmaiocco, in provincia di Lodi

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.