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innamorato fisso

Bestiame che morsica, un tema scottante

Maurizio Milani

Un argomento poco trattato dai media per non offendere gli animalisti. Ma il morso di una manzetta da quattro quintali può farti venire il mal di balle

Oggi vediamo di approfondire un argomento poco trattato dai media. Il motivo? Per non offendere gli animalisti. L’argomento è questo: le morsicature da bestiame che, va detto, sono molto diffuse anche in Italia. Spiace dirlo, ma circa 1,5 milioni di persone all’anno vengono morsicate da bestiame, e badate che sto parlando della sola Italia. Senza contare poi tutti quelli che non denunciano tale morso. Per cui si stima che il dato complessivo ammonti a più o meno  dieci volte tanto. Tali morsicature di dividono in morsicature di serie A e morsicature di serie B. Quelle di serie A vengono fatte da bovini al pascolo, quelle di serie B vengono fatte da bovini in stalle a recinti. Esiste anche altro bestiame che morsica, ma noi trattiamo i morsi da bovino e basta. Il morso di una manzetta da quattro quintali può farti venire il mal di balle. E dico, anche se ti ha morsicato una mano. Comunque il morso di un bovino non è pericoloso e anzi molti lo cercano per stare a casa in malattia dall’ufficio dove lavorano. Per farsi morsicare da una mucca è piuttosto semplice e alla fin fine basta metterle una mano in bocca. Come morso è molto completo e può essere esibito a una festa. Anche perché, diciamocelo: ormai i tatuaggi li hanno tutti. 

  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.