foto LaPresse

Innamorato fisso

Ecco chi dobbiamo ringraziare per il risultato di Italia-Belgio

Maurizio Milani

Landini, Conte e Grillo hanno partecipato alle trattative per raggiungere l'accordo sulla partita di ieri sera. Ecco le intercettazioni esclusive del nostro Innamorato fisso 

Dopo Italia-Belgio (che nelle 195 nazioni in cui è stata trasmessa ha avuto una media del 96 per cento di share), vediamo insieme come è nato questo risultato, e chi ringraziare. Il punteggio della gara è nato dalla mediazione di Maurizio Landini con il suo omologo fiammingo. Mentre il segretario della Cgil vallone si è astenuto. Quindi, oltre a ringraziarli, dobbiamo rendere omaggio a Conte e Grillo. Loro si sono messi in mezzo alla trattativa. In pratica l’hanno fatta (giustamente) saltare. A questo punto sentiamo le telefonate intercettate dagli studenti del primo anno dell’Istituto nautico di Rieti (e per questo sono stati sospesi. Ma assunti nei servizi segreti deviati).


Prima telefonata: Landini chiama Michael Poiret, segretario Cgil di Anversa: “Ciao! Ti chiamo per la partita”.
Poiret: “Ciao Maurizio! Dimmi! Farò tutto quello che mi dici tu”.
Landini: “Allora, se riesci a far vincere l’Italia stasera rinuncio allo sciopero generale contro lo sblocco dei licenziamenti!”.
Poiret: “Fai bene! Affare fatto. Ciao grazie. Maurizio scusa! Sei sicuro di non essere intercettato?”.
Landini: “Sicuro, mi è stato garantito al cento per cento dall’operatore telefonico che uso”.
Poiret: “Per curiosità, chi è?”.
Landini: “La Sip che poi è diventata privata, ma esiste ancora come telefonia fissa alle isole della Croazia. Hanno un ripetitore che non puoi intercettare, in quanto ha il palo che lo sostiene in legno”.
Poiret: “È il miglior materiale per isolare. Complimenti”.

 

Seconda telefonata (Grillo-Conte). Questa intercettata dagli scolari di una scuola di informatica di Gorizia (tutti sospesi e bocciati). 
Grillo: “Peppino, devo dirti la verità: il tuo statuto era perfetto. Mancava la parte che noi come 5 stelle possiamo obbligare il ct azzurro (questo o qualunque ci sarà) a mettere in campo giocatori da noi segnalati”.
Conte: “E aggiungo che nelle interviste hanno espresso di votare per noi”.
Grillo: “Quello per forza. Anche Mancini se non dice che è dei nostri… Anche perché non si capisce, non ha convocato Balotelli”.
Conte: “L’avevo chiamato per questo ma non mi ha risposto”.
Grillo: “Comunque l’importante è che siamo riusciti a ricostruire la Dc”.
Conte: “Sì, è stato il tuo progetto fin dall’inizio”.
Grillo: “L’aveva capito solo Pizzarotti, che subito ho espulso, anche perché voleva che il Parma (calcio) avesse favori arbitrali. Tramite mia richiesta”.
Conte: “Hai fatto bene a sbatterlo fuori. La gente non deve sapere cosa c’è sotto alle iniziative ‘nuove’”.
Grillo: “Per forza, c’è sempre gente che non conosce la storia ed è convinta che il Movimento a cui aderiscono è un qualcosa di inedito, mai visto prima”.
Conte: “Meglio così, se conoscevano la storia qualcuno avrebbe mangiato la foglia. Far finta di cambiare tutto per tornare alla Dc”.
Grillo: “Peppino, direi ci siamo riusciti! Abbiamo Draghi. Comunque dobbiamo litigare ancora per finta per compiere l’intero progetto. Pier Ferdinando al Quirinale”. 
Conte: “Beppe, però mi avevi promesso che se stavo al gioco, al Quirinale mandavi me”.
Grillo: “Sì dai vai tu. Ma solo un mandato, dopo sono già d’accordo con Ferruccio de Bortoli”.
Conte: “Veramente?”.
Grillo: “Sì! Farà due mandati!”.
Conte: “Poi chi ci sarà?”.
Grillo: “Elisabetta Gardini dal 2043 al 2050, poi per due mandati Luigi Di Maio (che avrà 85 anni)”.
Conte: “Sei un personaggio tra i più visionari della storia, a livello del conte di Cagliostro”.
Grillo: “Perché, indovinava prima chi erano i sindaci di Pesaro?”.
Conte: “Sì! Non ne sbagliava uno, è arrivato fino a Matteo Ricci”.
Grillo: “Ma dove c’è scritto?”.
Conte: “Sui muri della fortezza dove era rinchiuso. Ha scritto in ordine tutti i futuri sindaci della bella città di Pesaro”. 

  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.